Pietro Maione, la Virtus Liburia ha solo un capitano!



Pietro Maione

Il capitano è il simbolo di una squadra, colui che porta allo stesso tempo una fascia sia al braccio che al cuore. Il peso dell’incarico è notevole visto che non basta onorare e lottare per i propri colori ma bensì serve la forza di salire sul palcoscenico della sportività: ogni capitano è un esempio per tutti, uno dei punti di riferimento più importanti per la squadra. Figuriamoci se è sempre lo stesso, alla Virtus Liburia c’è solo un capitano che ha fatto la storia visto che è a Trentola da quando è nata la società : stiamo parlando di Pietro Maione. Un decennio neroverde onorano a pieno una persona speciale che non ha mai avuto il coraggio di pensare ad altre società, un vanto per la Virtus Liburia. Ecco le prime parole ai margini di una nuova ed eccitante stagione -“Sono in questa squadra da quando è nata insieme al ds Cangiano, più che capitano mi sento un padre di famiglia perché come ho detto tante volte siamo si un gruppo ma soprattutto una famiglia” su Salvatore Costanzo -“Ho il record di presenze insieme al mio amico Salvatore Costanzo che purtoppo quest’anno ha deciso di cambiare aria, mi dispiace tantissimo non averlo in famiglia, è stato uno dei più forti che abbia mai visto anche oggi alla sua età, una forza della natura”.La cavalcata Promozione un emozione unica -“Risultano ripagati i tanti sacrifici e problematiche riscontrate in questi anni e solo chi le ha vissute può capire. La promozione è stata raggiunta con la vittoria a Qualiano, una prestazione perfetta, siamo usciti dal campo stremati con dolori dappertutto, in quell’occasione abbiamo raggiunto la consapevolezza della nostra unione e forza, non dimenticherò mai quella partita, eravamo fratelli che si aiutavano a vicenda”. L’obiettivo di quest’anno non cambia -“Dobbiamo consolidare il gruppo con i nuovi arrivati allargando così la famiglia, perché solo così il risultato che ci siamo prefissati sarà raggiunto, dobbiamo lavorare a testa alta per poter giocare a calcio divertendoci e far divertire” vedremo Maione per altri anni? -“Cerco di mantenermi sempre in forma, deciderò anno dopo anno ” un saluto al ricordo di Antonio Giannetti -“Voglio ricordare l’amico di tutta la società, il nostro guardalinee storico che da qualche anno ci ha lasciato, ci ha sempre sostenuto con la bandierina in tutte le partite con acqua vento e sole, ci incoraggiava anche quando perdevamo. Io tutt’ora scendo in campo con lui ed in borsa porto sempre la sua foto. Era lui la nostra forza quando eravamo abbattuti, il suo dinamismo e amore ci consentiva ogni anno di raggiungere l obiettivo. Quest’anno trascorso, se fosse stato con noi si sarebbe divertito ma penso che da lì su lo abbia fatto lo stesso”. C’è chi se ne va, c’è chi arriva da poco ma c’è anche chi giura fedeltà a quel grosso capitolo che riempIe il nostro libro della vita : l’essenza del calcio. Adesso si che vale dirlo : c’è solo un capitano!

Andrea Murolo




error: Content is protected !!
P