L’ex Hermes Casagiove Russo saluta il Paolisi: “Due anni indimenticabili, ora aspetto una chiamata da un club ambizioso”



Vincenzo Russo

PAOLISI – Dopo due stagioni caratterizzate da un forte legame, si dividono le strade tra Vincenzo Russo ed il Paolisi. L’attaccante classe ’83 non farà parte del nuovo progetto, che è partito ufficialmente con l’investitura come allenatore di Francesco Sgambati, per cui ci tiene a salutare un ambiente con cui si è trovato alla perfezione e che ha entusiasmato con 27 reti in due stagioni (12 reti al primo anno costellato da assenze per squalifica ed infortunio, 15 reti al secondo anno).

LEGAME INTERROTTO. Rimasto in buoni rapporti con la società e con i calciatori, l’ex attaccante dell’Hermes Casagiove e della Virtus Carano afferma: “Dopo due anni, la società ha fatto le proprie scelte. E’ stata fatta una rivoluzione con una nuova guida tecnica e tanti cambiamenti in rosa. E’ stato salutato l’allenatore Cagnale che, secondo me, è uno dei migliori allenatori che c’è in circolazione, un lusso per questa categoria. Sono rimasto in buoni rapporti con tutti, infatti con il capitano ci sentiamo tutti i giorni. Accetto le decisioni societarie, ora spero che raggiungeranno gli obiettivi che si sono prefissati”.



I RINGRAZIAMENTI. Da parte dell’esperto bomber napoletano, autore di uno svariato numero di reti nella sua carriera, sono sinceri i ringraziamenti all’intera piazza sannita: “Il Paolisi è una società seria, ha mantenuto tutti gli impegni fino all’ultimo in due anni. L’unico rammarico è che insieme a tre, quattro ragazzi avevamo creato una famiglia, ma purtroppo con l’avvento del nuovo allenatore, sono state prese altre decisioni che io rispetto. Ringrazio tutta la società, i direttori, i tifosi, infatti Paolisi è una piazza che ogni domenica ed in qualsiasi campo gode sempre di tanti tifosi al seguito”.

L’EMOZIONE PIU’ BELLA. Vincenzo Russo rivela qual è stata l’emozione più bella vissuta nel team beneventano: “La più bella emozione, anche se ce l’hanno tolta, è il trionfo dell’anno scorso a Solofra. Lì abbiamo vinto il campionato, poi però il successo ci fu tolto a tavolino. Vedere il settore ospiti gremito nello stadio irpino, con tantissima gente al seguito in Eccellenza, è una delle più belle pagine di sport che ho vissuto nella mia carriera”.

IL FUTURO. Ora il goleador è alla ricerca di un nuovo progetto da valorizzare con il suo marchio di fabbrica, il goal: “Aspetto una chiamata da una squadra seria, così come lo è stato il Paolisi, e che abbia ambizioni di vittoria in Promozione ma anche in altre categorie. Prima di decidere, spero di trovare persone come le ho trovate a Paolisi”.


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