IL BILANCIO DELL’HERMES CASAGIOVE. Niente miracolo per i giallorossi: arriva la retrocessione in Promozione



L’Hermes Casagiove (foto Ufficio Stampa F.C. Hermes Casagiove)

Dopo la miracolosa salvezza del primo anno di Eccellenza avvenuta a Procida e dopo l’obiettivo centrato l’anno successivo, la stagione 2016-2017 è stata negativa per l’Hermes Casagiove che a fine aprile ha salutato tutti ed è retrocesso in Promozione. Una annata non certo positiva, tanti cambiamenti che non hanno giovato all’ambiente, l’Hermes ripartirà dalla Promozione o chiederà il ripescaggio in Eccellenza? Staremo a vedere, intanto raccontiamo un anno negativa per l’ultima delle casertane.

Inizio. Si riparte sotto la guida di Ferdinando Di Benedetto, tanti i volti nuovi nella piazza giallorossa che inaugura il campionato con la sonora sconfitta di 0-3 in casa contro l’Afragolese; alla seconda rotonda sconfitta per 4-1 in casa della Virtus Volla contro una diretta concorrente, ma alla terza giornata arriva l’unica vittoria di tutto il campionato in casa contro la Real Albanova firmata Di Ronza per 1-0, un successo che dà morale. Ma il trittico di sconfitte pesanti contro Portici (5-0), Savoia (0-6) e Sessana (4-1) relega sempre più all’ultimo posto i giallorossi; è una crisi che non termina in tempi brevi, arrivano in successione le sconfitte con il Real Forio in casa, contro il Neapolis per 3-0 perdendo l’altro scontro diretto contro una diretta concorrente, le sconfitte contro il Pimonte, la Mariglianese ed il San Giorgio segnano il passo e l’avventura di Ferdinando Di Benedetto termina il 22 novembre.



Filippo De Lucia e Luigi Esposito (foto Ufficio Stampa F.C. Hermes Casagiove)

La coppia. La società affida la guida tecnica al duo Luigi Esposito, tecnico della Juniores, e Filippo De Lucia, mister dell’Under 17. Il debutto non è dei migliori, a Casalnuovo, la squadra composta da tanti giovani del settore giovanile giallorosso, perde 9-0 coi i granata ed una settimana dopo ne prendono sette dall’Isola di Procida in trasferta. Ma il 10 dicembre arriva al “Comunale” di Curti il quarto punto in campionato, ancora contro una casertana, questa volta è il Mondragone che viene fermato sull’1-1. Ma il girone d’andata si chiude con il rotondo 6-0 in favore del Barano sull’isola. Ma a pochi giorni dall’inizio del girone di ritorno, l’Hermes decide ancora di cambiare in panchina, affidando a Paolo Di Gaetano le sorti della squadra. L’inizio non è dei migliori, l’Afragolese sale sull’ottovolante e vince 8-1, di misura, invece, la seconda sconfitta del nuovo allenatore contro la Virtus Volla, così come il 2-1 in casa della Real Albanova.

Periodo nero. Da questo momento la giovane squadra dell’Hermes Casagiove incappa in una serie di brutte sconfitte consecutive: 0-7 del Portici, 5-0 contro il Savoia, 0-2 in favore della Sessana, manita in favore del Real Forio con l’ultima panchina di mister Di Gaetano; contro il Neapolis debutta il giovane Danilo De Rosa che però perde per 1-2 ed è l’ultimo treno-salvezza. La squadra giallorossa oramai è condannata ad una retrocessione segnata, arrivano le sconfitte contro il Pimonte e la Mariglianese, ma nella gara contro il San Giorgio con Fabio Carangio in panchina, nonostante un buon primo tempo, arriva il tennistico 6-1 che manda in Promozione i giallorossi. Le sconfitte contro Casalnuovo, Isola di Procida, Mondragone e l’ultima contro il Barano chiudono un campionato negativo per i giallorossi. Saluta così la quarta casertana del girone d’Eccellenza, un vero peccato perdere una bella realtà del calcio di terra di lavoro.


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