IL BILANCIO DELLA REAL MACERATESE. Una brutta partenza, poi la cavalcata verso la salvezza. Ma il futuro è un’incognita



La Real Maceratese in gruppo (foto Ufficio Stampa A.S.D. Real Maceratese)

Un terzo di campionato da incubo, poi la ripresa per trovare la salvezza, obiettivo dichiarato ad inizio stagione. Con grande protagonista di stagione Capobianco, autore di 11 reti e capocannoniere della squadra.

La coppa Italia. La stagione comincia bene, con un sonoro 5-1 rifilato al Club Ponte nell’esordio stagionale in coppa. Una vittoria larga che permette, nonostante l’1-3 di Mondragone, di superare (unica squadra casertana di Promozione) il turno. Ai sedicesimi  un nuovo derby tocca ai maceratesi: il doppio confronto con la Sessana si decide però già all’andata, con il 4-0 per i gialloblù. L’1-1 del ritorno servirà solo per le statistiche.



Vincenzo Capobianco (foto Ufficio Stampa A.S.D. Real Maceratese)

Il girone di andata. A dispetto del discreto cammino in coppa però l’inizio di campionato è terribile: alla nona giornata la Real perde lo scontro diretto in casa contro il San Vitaliano e piomba al penultimo posto, davanti al solo Vitulazio, con otto punti in altrettante partite disputate ed in condominio con l’Olimpia Casalnuovo. Proprio contro i rosanero, nella giornata successiva, arriva la vittoria che dà un po’ di respiro. E’ l’inizio della risalita, che prosegue con altre due vittorie, ed una virata a metà campionato a quota 17 punti.

Il girone di ritorno. Anche la seconda parte di campionato si mantiene sugli standard della prima: 18 punti e 35 totali, punteggio che permetterà di evitare agevolmente gli spareggi promozione.

Il futuro. E’ ancora da definire per bene, viste le voci di passaggio del titolo a Marcianise, dove la squadra ha giocato l’ultimo campionato. L’obiettivo per la prossima stagione, indipendentemente dal dove si giocherà, è fare un campionato di vertice. Restano da aspettare le evoluzioni.


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