Uno dei tanti doppi ex di Alessandria-Casertana è mister Carlo Pascucci. Il tecnico romano, reduce dalla salvezza in serie D con il Ghivizzano, ricorda gli anni in cui indossò le due maglie.
“Due esperienze bellissime, mi trovai bene in entrambe e forse tra le due mi è dispiaciuto maggiormente lasciare Caserta. C’era un progetto importante e sembrava poter essere vincente. Quella era una squadra valida, già amalgamata poiché veniva da un’esperienza vincente di Pozzuoli. Forse non si diede tempo a quella rosa di lavorare e raggiungere determinati risultati. Quello è stato forse uno dei miei più grandi rimpianti. Rimasi poco anche ad Alessandria perché ebbi l’opportunità di tornare in B ad Avellino e la mia avventura con i grigi finì piuttosto presto”.
Al ‘Mocagatta’ mercoledì sera la Casertana avrà l’obbligo di vincere contro la corazzata Alessandria per passare il turno: “I falchetti sono una mina vagante e dopo un avvio di stagione non troppo fortunato sono riusciti a trovare la quadratura del cerchio raccogliendo risultati importanti. L’Alessandria deve stare molto attenta perché con squadre del genere rischi di uscire”.
Per battere una squadra del genere che strategie tattica si potrebbe attuare? “Innanzitutto arrivati a questo punto della stagione bisognerà avere una tenuta atletica importante. Se sei fresco da quel punto di vista hai un grande vantaggio. E poi conterà il cuore. Anzi direi che è davvero fondamentale”.
