Mal di play-off: le squadre casertane dilettantistiche sono già a riposo



Fortunatamente la Casertana non rientra in questo articolo poichè, seppur nella difficile trasferta di Siracusa, domenica si gioca ancora una gara importante della stagione nei maxi play-off verso la Serie B, impresa difficile per i falchetti che sicuramente proveranno a strappare una vittoria in terra sicula. Nel Girone I di Serie D le due casertane sono riuscite a strappare la salvezza con due campionati altalenanti, il Gladiator è riuscito a classificarsi al nono posto a meno otto dal post-season, mentre l’Aversa Normanna ha evitato i play-out grazie all’unico punto di vantaggio sulla Sancataldese. Ma andiamo a vedere l’Eccellenza e la Promozione, mettiamo sotto la lente d’ingrandimento le due principali categorie dilettantistiche della nostra regione e provincia.

Eccellenza. Anche quest’anno, per il secondo anno consecutivo, mancano squadre di Terra di Lavoro nei play-off, troviamo solo squadre napoletane: Afragolese, Savoia, San Giorgio e l’Isola di Procida. Così come lo scorso anno praticamente con Boys Caivanese, San Giorgio, Portici e con la Sessana fuori per il distacco superiore a nove punti rispetto alla Caivanese. Sono proprio i gialloblù a portare in alto il nome della Campania e della provincia di Caserta nella stagione 2014-2015 con l’arrivo in semifinale nazionale contro quella Vibonese che ora lotta per mantenere la Lega Pro. E’ sempre la Sessana, la “regina” delle casertane, la miglior squadra che in tre anni ha ottenuto il miglior piazzamento sia in campionato che in Coppa, un titolo “virtuale”, ma che deve far riflettere sul futuro delle squadre. La massima categoria regionale perde un’altra casertana, è l’Hermes Casagiove retrocesso dopo i soli quattro punti di questa stagione, mentre è da valutare la posizione della Real Albanova con la seria possibilità di un salto diretto in Serie D grazie al presidente Pasquale Corvino. Stanno, invece, iniziando a programmare la stagione sia la Sessana, che finalmente giocherà in casa, sia il Mondragone, i domiziani dopo l’avvenuta salvezza di quest’anno vogliono ripartire con un grande campionato. E’ tutta la provincia di Caserta a fare il tifo per loro, ma purtroppo se ne riparlerà la prossima stagione.



Promozione. Fino a domenica scorsa, fino al triplice fischio al 120′ di Cicciano-Albanova, è stata la categoria che non ha fatto affievolire la speranza del post-season per le squadre casertane. Ma prima il successo della Virtus Goti contro un combattivo Villa Literno e poi il pari ed il passaggio del turno grazie al miglior piazzamento in campionato del Cicciano sull’Albanova hanno fatto spegnere definitivamente i sogni promozione di queste due squadre. Un vero peccato per quanto visto in questo campionato, fuori dai play-off c’era la Galazia Maddaloni che per poco ha sfiorato il post-season. La finale sarà Cicciano-Virtus Goti, la promozione diretta è stata del Casoria, quanto manca un campionato di vertice alle squadre casertane. Nella stagione precedente la sfida Vico-Nola con la Real Maceratese sì al quinto ponto, ma abbondantemente fuori a causa dei ventidue punti di distacco dalla seconda in classifica. L’annata peggiore è stata quella 2014-2015 quando all’egemonia napoletana, le squadre casertane hanno risposto, come miglior risultato, con un decimo posto del Villa Literno perdendo sia la Cellolese che il Comprensorio Arpino Volturno. La magica stagione stagione della casertane, oramai troppo datata, è la 2013-2014, quattro casertane nei primi quattro posti, vittoria del campionato all’Hermes Casagiove e play-off tra Sessana ed Ortese con i gialloblù che festeggiano l’accesso in Eccellenza con il doppio 1-0, prima sui casertani e poi sullo Sporting Guardia. Ma anche qui c’è bisogno di una nuova rinascita, c’è bisogno di dover festeggiare una nuova promozione o almeno l’accesso ai play-off, si spera di non veder le squadre casertane già in ferie nel prossimo mese di maggio.


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