Fervono i preparativi per la seconda edizione della Medaglia d’Oro Antonio Busico: il 2 luglio la gara ciclistica in onore del talento sammaritano



Locandina della Medaglia D’Oro Antonio Busico

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Grande entusiasmo c’è in città per l’organizzazione della seconda edizione della Medaglia d’Oro Antonio Busico. Dopo l’ottimo successo dell’edizione di debutto con ottanta partecipanti ed un evento che ha fatto stropicciare gli occhi agli amanti delle due ruote, gli organizzatori Raffaele Saldamarco e Roberto Addonisio, due appassionati di ciclismo legati da una forte amicizia con Antonio Busico, stanno lavorando già da diversi mesi per allestire un programma perfetto, in collaborazione con Salvatore Busico, cugino di Antonio Busico, e con l’associazione “Nuovo Pedale Sammaritano” capitanata dall’avvocato Tullio Petrella.

Il percorso dell’edizione 2017

LE NOVITA’. Riservata alla categoria Allievi, la gara ciclistica si svolgerà domenica 2 luglio 2017 su un percorso che presenta tante novità. Partendo da un palcoscenico prestigioso qual è l’Anfiteatro Campano, i corridori attraverseranno i territori di Santa Maria Capua Vetere, Sant’Angelo in Formis, Piana Di Monte Verna, Pontelatone, Liberi e Treglia. Un tragitto di ottanta chilometri che è stato modificato al fine di inserire la spettacolare salita di Liberi: un’innovazione al fine di rendere ancora più emozionante la kermesse. Alla gara ciclistica che è nata con l’obiettivo di far crescere il ciclismo giovanile in Campania e valorizzare il territorio, prenderanno parte giovani corridori di società provenienti dal Centro Sud, infatti ci saranno rappresentanze di Lazio, Calabria, Puglia, Abruzzo ed ovviamente Campania. La gara, valevole come tappa del Premio Leggiero, vedrà assegnare al primo classificato il “Trofeo Città di Santa Maria Capua Vetere”. Dulcis in fundo, il servizio di radio corsa sarà a cura di Massimo Pisani, uno dei migliori radiocronisti nazionali.



Raffaele Saldamarco e Roberto Addonisio

ONORARE UN CAMPIONE. Da tempo non si fermano un attimo per organizzare l’evento Raffaele Saldamarco e Roberto Addonisio i quali affermano: “Come l’anno scorso, ci stiamo impegnando al massimo già da un paio di mesi. La Medaglia d’Oro Antonio Busico è una manifestazione a cui teniamo tanto. Antonio era un nostro amico, siamo cresciuti insieme a lui, faremo di tutto per onorarlo nel migliore dei modi. Da parte nostra è tanta la voglia di dare una mano al rilancio del ciclismo giovanile in Campania: passione che nell’ultimo periodo sta andando a scemare. Ovviamente abbiamo a cuore la valorizzazione del nostro territorio, la città di Santa Maria Capua Vetere in primis, che ci fa piacere che venga conosciuto dalle tante persone, provenienti da altre regioni, che assistono alla gara. A differenza della passata edizione, abbiamo deciso di introdurre la salita di Liberi, perché siamo sicuri che farà grande spettacolo. E’ un percorso che farà molta selezione, poiché andrà a prevalere la tecnica”.

Il podio dell’edizione 2016

LA STORIA. Antonio Busico, nato a Santa Maria Capua Vetere il 27 giugno 1984, comincia la sua attività ciclistica all’età di 14 anni, disputando alcune delle ultime gare della stagione 1998 nella categoria Esordienti (2° anno) nel G.S. “S. Erasmo” di Santa Maria Capua Vetere. Nel 1999 passa con il G.S. “Velo Club” di Caserta e, sebbene avesse pochissima esperienza, raggiunge ottimi risultati nella categoria “Allievi” (1° anno). Nel 2000 viene prelevato dal G.S. Pianura di Napoli, mettendosi in evidenza sin dalle prime gare ed ottenendo delle bellissime vittorie e tantissimi piazzamenti. Grazie ai consigli tecnici del professor Pino Cutolo, egli migliora ed alla fine del 2° anno di Allievi viene corteggiato da alcune squadre toscane. Proprio in Toscana vince brillantemente una gara a Pontassieve, tanto che la G.S. “Arianna Rimor” di San Gimignano (Siena) acquisisce le sue prestazioni dal 2001. Subito i nuovi dirigenti intravedono delle spiccate doti da “passista” e per questo motivo viene chiamato a disputare delle prove per un eventuale ingresso in Nazionale. Ed al termine della seconda prova, valevole per le selezioni per i Mondiali a cronometro, arriva la sua prematura scomparsa. Durante il viaggio di rientro dalla Toscana il 17 luglio 2001, la vettura su cui viaggia viene coinvolta in un incidente stradale ed Antonio perde la sua giovane vita, ad appena diciassette anni. Una scomparsa che, a sedici anni di distanza, rattrista quanti lo conoscevano ed hanno spinto due suoi amici ad organizzare una gara ciclistica per non dimenticare.

Il dislivello dell’edizione 2017

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