Aversa: salvezza senza playout, la missione è possibile



L’esultanza dell’Aversa Normanna (foto Giuseppe Scialla)

Domenica scorsa il campionato di serie D ha osservato una giornata di riposo. Una pausa sicuramente molto utile per molte squadre e soprattutto per l’Aversa Normanna, che nelle ultime giornate ha rallentato bruscamente dopo un periodo di risultati utili consecutivi, che ha fruttato molti pareggi che hanno consentito comunque di muovere la classifica e mantenere un sufficiente margine di vantaggio sul Castrovillari. Un vantaggio pari o superiore a dieci punti, tale da evitare lo scontro playout. Ma dopo le due sconfitte interne con Igea Virtus e Rende, i granata pur mantenendo la tredicesima piazza in graduatoria, sono scivolati in piena zona playout, con il vantaggio sul Castrovillari ridotto a sette punti. Un anno sicuramente sfortunato per il team granata, costruito in estate con molti giovani con l’obiettivo di arrivare ad una salvezza tranquilla, ma la poca esperienza di molti, e la querelle con l’amministrazione riguardante la gestione dello stadio Augusto Bisceglia, hanno inevitabilmente inciso sul cammino fino ad oggi. Il percorso ad ostacoli è iniziato a dicembre, nella trasferta di Gragnano, quando in seguito ad una maxi rissa scattarono molte squalifiche, che decimarono un organico già molto corto e non di grandissimo livello nelle riserve, ma quello che poteva essere un episodio irripetibile si è trasformato progressivamente in una costante per i ragazzi di Chianese, costretto molto spesso a dover far meno dei suoi giocatori molto importanti. La salvezza diretta rimane un obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere per l’Aversa Normanna, che può anche riuscire nell’impresa con il sostegno incondizionato dei pochi ma irriducibili tifosi.

 




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