Serie D, il punto: Sicula Leonzio sempre più primo mentre si riapre definitivamente la lotta play-off. Play-out e retrocessione già decisi?





Francesco Cozza

La venticinquesima giornata vede la conferma del Sicula Leonzio di Cozza in testa alla classifica, che si aggiudica lo scontro diretto con la Cavese, ora sorpassata dall’Igea Virtus.

I numeri. L’ottava giornata del girone di ritorno vede sul campo tre vittorie in casa ed altrettante esterne, cui si aggiungono due pareggi. Il ‘bonus’ Due Torri è questa volta appannaggio della Frattese. Ben 20 le reti realizzate nelle otto partite disputate, di cui ben dieci in due soltanto: sei tra Palmese e Gela, quattro nel derby casertano del ‘Piccirillo’; l’altra faccia della medaglia è lo 0-0 di Castrovillari-Gragnano. La classifica cannonieri vede la conferma di Longo (diciassette reti) che conserva il +3 su Santaniello: entrambi proseguono i rispettivi lunghi periodi di astinenza.

La lotta al vertice. In testa con 55 punti c’è il Sicula Leonzio che trova la decima vittoria consecutiva, conquistando la 17esima vittoria in campionato (record per il campionato): i siciliani oramai non sbagliano un colpo e stendono (2-0) la Cavese sul suo campo, dando una grande prova di forza firmata da Sibilli e Rabbeni.

A -4, al secondo posto sale così un‘Igea Virtus cinica e decisa che supera (1-0) il Rende con una magia di Longo e sopravanza di un punto la Cavese. Risultato che permette ai siciliani di confermarsi la miglior difesa del campionato, con sole 18 reti al passivo.

La zona playoff. Al quarto posto resta, a quota 44, la coppia formata da Rende, alla seconda sconfitta consecutiva, e Gela che perde (2-4) sul campo della Palmese. Campanaro replica due volte ai tentativi di fuga di Dorato e Crucitti ma poi non può nulla alle reti ancora di Crucitti, su calcio di rigore, ed Ortolini.

A -1 c’è un’altra coppia: la stessa Palmese, 16 punti nelle sei giornate, e Turris, al terzo successo di fila: i corallini espugnano (1-0) lo ‘Squitieri’ di Sarno con la rete decisiva di Varriale.

La terra di mezzo. E’ aperta a quota 37 dalla Frattese, vittoriosa senza giocare, che precede di un punto il Gladiator fermato (2-2) in un pirotecnico derby dall’Aversa Normanna. Succede tutto nel primo tempo: Leone porta in vantaggio la formazione di Grimaldi, raggiunta da Scalzone e superata da Cigliano; Pastore trova poi il pareggio per i nerazzurri, che continuano nella striscia positiva: 8 punti nelle ultime quattro partite.

A 35 punti c’è la Sancataldese che, dopo due partite perse consecutive, infligge una sconfitta pesante (2-1) al Sersale: Lenoci porta in vantaggio il Sersale, che poi sbaglia un rigore con Caturano; nella ripresa la doppietta di Carioto punisce i ragazzi di Venuto. 

A -1 c’è il Pomigliano che viene battuto (1-2) dal Roccella: per i ragazzi di Seno nelle ultime quattro solo due pareggi. Inutile la rete di Labriola, tra quelle di Laaribi e Rodriguez.

A 32 punti invece c’è il Gragnano che pareggia a reti bianche a Castrovillari.

La zona play-out. In questo momento è aperta con 28 punti dall’Aversa Normanna, che vede avvicinarsi, a quota 24, il Roccella mentre più distanti sono Sarnese, che ha conquistato un solo punto nelle ultime sei, a quota 19, e Castrovillari a 18. Il Sersale, con una sola vittoria, una serie di primati negativi (difesa e differenza reti su tutti) ed appena 8 punti, sembra già condannato all’Eccellenza.


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