Caro Lecce Caserta resta un tabù! Ciotola stende la capolista e i falchetti continuano a volare



L’esultanza di Nicola Ciotola (Foto Giuseppe Scialla)

La gara interna con il Lecce era non solo proibitiva perché si affrontava la prima della classe, ma anche perché il ruolino in trasferta dei salentini è assolutamente da promozione diretta.

I ragazzi di Padalino fuori casa hanno perso solo una volta (a Catania per 2-0) poi otto vittorie e tre pari, ma rispetto alle altre il divario è ampio, infatti nella speciale classifica solo della gare in trasferta, dietro al Lecce c’è il Matera staccato di sei punti. Nei venti precedenti (1 in Serie B, 1 in I Serie e 18 in Serie C) giocati dagli anni ’50 a oggi, il Lecce è riuscito ad espugnare il campo campano solo una volta, nella stagione 66/67. Undici soni stati, invece, i pareggi e otto le sconfitte.



La Casertana dal canto suo dopo lo stravolgimento della squadra dopo il mercato invernale era in serie positiva da quattro turni con 3 vittorie e un pareggio vince e convince con grande gara di sacrificio e voglia di far bene.

 

L’ex Marco Mancosu (Foto Giuseppe Scialla)

PRIMO TEMPO – Casertana che parte bene, gagliarda a centrocampo, con il Lecce preso di sorpresa.

Al 13’ punizione di Rajcic per la testa di Rainone che allunga per Carriero che arriva in ritardo, capovolgimento di fronte con Torromino che serve Caturano che di testa manda la palla a fin di palo.

Ancora rossoblù pericolosi, al 20’ discesa sulla sinistra di Carriero, palla bassa al centro, in scivolata salva Arrigoni.

La Casertana però trova il meritato vantaggio al 24’, Carriero serve di fino Ciotola che a tu per tu con Perucchini lo fa secco con palla che passa sotto il corpo dell’’estremo salentino.

Il Lecce però è sornione e cerca lo spiraglio giusto per far male, al 41’ erroraccio di Caturano dopo assist al bacio di Lepore, al limite dell’area piccola calcia clamorosamente a lato.

Al 43’ l’arbitro fa il protagonista: Arrigoni arriva con veemenza al limite dell’area su Giorno, si vede sventolare un giallo che invece è per il centrocampista casertano, secondo giallo per simulazione, che lascia anzitempo il campo, pubblico in sommossa al ‘Pinto’.

SECONDO TEMPO – Casertana che potrebbe raddoppiare con un uomo in meno, al minuto 11, punizione di Ramos con palla in area, scelta di tempo perfetta di Rainone, con palla che esce in un nulla.

Lecce con Costa Ferreira trova qualità, al 15’ Lepore serve proprio il portoghese che si gira bene ma la palla esce a lato di un metro.

Lecce tenta il forcing e mette i rossoblù alle corde, al 22’ da calcio d’angolo mischia furibonda con i pugliesi che non trovano lo spiraglio giusto, due minuti dopo è Costa Ferreira ad avere la palla del pari, ma la spedisce alle stelle.

Il Lecce trova il pari con Caturano, ma il gioco era già fermo per il fuorigioco di Marconi che aveva colpito di testa sottomisura, da segnalare la risposta super di Ginestra.

Lecce tutto in avanti e Casertana che trova il contropiede, al 29’ Corado trova solo Colli al centro che prova il pallonetto, Perucchini salva tutto con un colpo di reni.

Non c’è un attimo di pausa, ancora rossoblù pericolosi. Al 30’ punizione tesa di Colli, non ci arriva Magnino, palla che esce di un nulla.

Ci pensa Ginestra al 35’ su Caturano, botta ravvicinata del bomber con risposta dell’estremo rossoblù che si trova il pallone sotto il corpo, ancora più importante la parata al 42’ ancora su Caturano, palla bloccata sulla linea di porta.

Gara che dopo 4’ di recupera termina tra la gioia incontenibile di squadra e pubblico, una grande Casertana batte la capolista giocando per un tempo in dieci. IMPRESA

CASERTANA – Ginestra, Finizio, Giorno, De Marco, Rajcic, Corado, Ramos, D’Alterio, Carriero (19’ s.t. Colli), Rainone, Ciotola (6’s.t. Magnino). A disp.: Fontanelli, Lorenzini, Magnino, Diallo, Petricciuolo, De Filippo, Colli, Taurino, Cisotti. All.: Andrea Tedesco

LECCE – Perucchini, Vitofrancesco, Agostinone (7’ s.t. Doumbia) , Mancosu, Arrigoni, Torromino (17’ s.t. Marconi), Lepore, Tsonev (12’ s.t. Costa Ferreira), Giosa, Drudi, Caturano. A disp.: Bleve, Chironi, Cosenza, Costa Ferreira, Marconi, Pacilli, Monaco, Maimone, Fiordilino, Ciancio. All.: Pasquale Padalino

ARBITRO: Pillitteri di Palermo. Assistenti: D’Alberto di Teramo e Solazzi di Avezzano

RETI: 24’ Ciotola.

AMMONITI: Rajcic, Giorno (Cas); Arrigoni (Lec)

ESPULSO al 43’ Giorno

NOTE: Serata mite, spettatori: 1500 con 200 da Lecce

 


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