Carmine Palumbo, la marcia in più della Real Albanova: “Mi hanno convinto le ambizioni di Corvino”





Carmine Palumbo

Una carriera tra l’allora serie C (con due presenze anche in C1 a Lecce) e la serie D. Poi la discesa in Eccellenza, alla Real Albanova. Carmine Palumbo è un calciatore di categoria superiore, probabilmente un lusso a questi livelli. 

Ma è lui stesso a spiegarci il perché di questa decisione. “Ho deciso di sposare il progetto – spiega – che mi ha presentato il presidente Corvino. Già lo avevo conosciuto e avevo avuto contatti con lui. E’ un piacere stare insieme. Ed è ambizioso: in tre, quattro anni vuole portare la Real Albanova in Lega Pro. Per quanto mi riguarda è stato quindi un modo di ripartire, insieme, dopo un po’ di sfortuna ovunque sia stato. Ma ho tratto i lati positivi di ogni esperienza e sebbene sia giovane (23 anni, ndr) spero di dare il mio contributo perché l’Eccellenza sia solo una tappa di passaggio per questa società”.

E che qualcosa stia finalmente andando bene lo dimostra la storia recente. La classifica dice che oggi la Real Albanova dovrebbe fare i play-out ma la storia recente dice che la squadra di Potenza è una tra le poche, solo tre, ad aver vinto entrambe le partite del 2017. Compresa l’ultima in casa del San Giorgio, in piena zona play-off. “E’ stata – racconta il centrocampista – una bella partita, vinta dal gruppo e dallo staff tecnico, nessuno escluso, nemmeno chi è andato in tribuna. La partita è andata esattamente come l’avevamo preparata. Al 90′ poi abbiamo trovato il gol che ci ha dato la vittoria. E’ stato il frutto del lavoro durante la sosta invernale: ci siamo amalgamati come gruppo e gioco, lavorando sia sulla parte atletica che tattica. La società è stata brava a formare un bel gruppo, mescolando giovani ed esperti, calciatori di categoria e di livello superiore”.

Ed ora arriva l’Hermes Casagiove. Partita, classifica alla mano, in cui la Real Albanova ha tutto da perdere. “In questo momento è una partita delicatissima. Punti facili? No, anzi: sappiamo benissimo che ogni partita è a sé, soprattutto in un campionato così equilibrato. Nessuna partita va presa sotto gamba. Abbiamo cominciato subito a lavorare in vista della prossima partita. Del resto anche loro schiereranno parecchie novità, a partire dall’allenatore. Insomma: sarà un’altra finale, come lo saranno tutte fino a fine campionato”, chiude.


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