Desiato fa impazzire la New Energy, San Nicola sbanca Nola sulla sirena



La palla a due

Nella prima giornata del girone di ritorno del Campionato serie C Silver le premesse per assistere ad una bella partita ci sono tutte. La New Energy sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria conseguita contro Angri e desiderosa di riscattare la sconfitta dell’andata incontra il CAP Nola imbattuto in casa e per nulla disposto a sfigurare davanti al proprio pubblico. Con una temperatura prossima a zero gradi nell’impianto nolano, si parte con un ritmo lentissimo e squadre che prendono parecchio tempo a carburare. Per oltre metà quarto si assiste più ad una serie di schermaglie senza convinzione che ad azioni di gioco degne di nota. Esce per infortunio Garofalo e New Energy vede ancora più impoverita la sua capacità offensiva considerando anche l’assenza del pivot Porfido. Nella seconda parte del tempo più propositiva Nola che riesce meglio a penetrare le non impossibili maglie della difesa ospite, guadagnando un interessante margine con il quale si va alla pausa breve (18-10). Alla ripresa del gioco avvio più convincente di New Energy che recupera lo svantaggio e si riporta in partita. I nolani rinvengono in modo abbastanza deciso e, dopo aver subito per un certo periodo gli avversari, ristabiliscono il vantaggio e si va a riposo lungo con il punteggio di 34 a 28. Al rientro la gara si accende. New Energy tenta di recuperare nuovamente lo svantaggio ma i locali tengono testa ai reiterati attacchi sannicolesi. Il match si accende e diventa molto spigoloso tanto è che il duo arbitrale deve interrompere frequentemente il gioco. Dopo un quarto di pura battaglia gli ospiti riescono solo a rosicchiare un punto sullo svantaggio chiudendo il tempo sotto di cinque lunghezze (50-45).  La gara, partita in sordina, diventa un crescendo di agonismo che si manifesta in modo spettacolare nell’ultimo quarto. Dopo pochi minuti New Energy è oramai a ridosso degli avversari e il match diventa un emozionante punto a punto. Due bombe di Caporaso danno un nuovo vantaggio ai padroni di casa ma è Zamo a riportare sotto i suoi colori con un tiro dalla distanza. A circa un minuto dal termine sussiste una condizione di sostanziale parità e sono proprio gli ultimi secondi che decidono la sorti dell’incontro in modo spettacolare e rocambolesco. I nolani hanno un margine di due punti ma una bomba di Marini porta in vantaggio gli ospiti ad una trentina di secondi dal termine. Nonostante una arcigna difesa Errico centra il canestro dall’area piccola e riporta i suoi in vantaggio quando mancano solo 14 secondi alla fine. Ultimo arrembaggio di New Energy che però perde la palla ad un paio di secondi dal termine. Sembra cosa fatta per Nola che deve semplicemente rimettere la palla in gioco e far trascorrere i secondi ma un giocatore nolano compie l’ingenuità di arretrare nella propria metà campo. Il possesso passa ai casertani che credono ancora nell’impossibile. E l’impossibile accade. A meno di un secondo dal termine Tomasiello rimette a favore di Desiato che tira immediatamente indovinando una tripla da distanza siderale che cristallizza il tabellone sul punteggio di 68 a 70. E’ l’apoteosi per i giocatori ospiti che sommergono letteralmente l’autore dell’impresa mentre i nolani restano attoniti, consci di aver letteralmente buttato al vento una vittoria praticamente già in loro possesso.

Partita da cardiopalma, giocata con carattere da ambedue squadre. New Energy ha voluto questa vittoria con una caparbietà inusuale, credendoci fino all’ultimo secondo. Una vera impresa anche considerando il valore della squadra avversaria, molto compatta e con ottime individualità ed esperienza.



CAP NOLA: MBAYE, RICCIO 7, CACCAVALE 3, CONFESSORE 15, D’ANGELO ne, CATAPANO P. 7, COSTANZO ne, ESPOSITO 4, AURIEMMA 3, ERRICO 15, CAPORASO 6, CATAPANO G. 8  – All. GRANDE

NEW ENERGY CEDRI: TAGLIAFIERRO 2, RAGNINO 8, DESIATO 13, MARINI 8, GAROFALO 2, DELLA PERUTA 8, TOMASIELLO 6, ZAMO 13, LAMBERTI ne, DE NINNO 4, RUSSO 6 – All. FALCOMBELLO

A.S.D. SAN NICOLA BASKET CEDRI

ADDETTO STAMPA

ROBERTO CANDELA

 


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