Il San Nicola Calcio vuole un posto tra le grandi. Sacco: “Il presidente ha mantenuto la promessa ed accontentato le mie richieste”





Michele Sacco

Sotto la sua guida il San Nicola Calcio 2009, considerata da principio squadra con ambizioni da medio bassa classifica, ha cominciato ad accarezzare, con sempre maggior concretezza, la possibilità di conquistarsi un proprio posto tra le grandi di questo campionato. Artefice di tutto questo, Michele Sacco che dopo aver “donato” alla sua squadra un gioco che con fatica trova eguali nella categoria, è ora impegnato nell’ancor più difficile sfida di convincere i suoi ragazzi a risolversi nel credere definitivamente nelle proprie possibilità di successo. A conclusione di un 2016 per certi aspetti tribolato, ma di certo non avaro di soddisfazioni, è proprio a lui che chiediamo un primo punto della situazione sulla stagione ancora in corso, provando ad intravedere quali possibili scenari potranno attendere la squadra nel prossimo futuro.

Con questo pareggio per 1 a 1 contro il Teano Calcio si chiude il 2016 calcistico del San Nicola Calcio 2009: quale bilancio fare di questo primo scorcio di stagione?

Si chiude un 2016 tutto sommato soddisfacente, con un piccolo rammarico per i troppi gol subiti nei minuti di recupero e per quel pizzico di sfortuna che ci ha perseguitato non solo sotto rete, ma anche in difesa se è vero che dei nove gol subiti più della metà sono arrivati su calcio piazzato e con conclusioni da fuori area. A questo punto inutile nascondersi: puntiamo ad un piazzamento play off, che per quanto visto fin ora mi pare assolutamente raggiungibile, poi se con sé l’anno nuovo porterà un radicale mutamento degli scenari, beh questo io non posso prevederlo. 

Il Natale è arrivato in anticipo in casa San Nicola Calcio 2009, che ha potuto festeggiare l’arrivo di due nuovi elementi, Marco Oliva e soprattutto Salvatore Stellato: è quanto si aspettava da questo mercato di riparazione?

Quando il presidente Bernardo mi ha contattato per la prima volta ciò che mi ha chiesto era una salvezza tranquilla. Io accettai la sua proposta, ma a condizione che se a dicembre fossimo stati ben messi in classifica, lui avrebbe acconsentito ad accontentare alcune mie richieste: così è stato, il presidente ha mantenuto la parola. Salvatore Stellato e Marco Oliva sono due giocatori importanti per questa categoria. Oltretutto questi nuovi arrivi ci saranno utili per colmare i vuoti lasciati da qualche partenza. Quando un giocatore lascia a dicembre, per come la vedo io, è sempre un piccolo fallimento per l’allenatore. Certo questa volta la situazione era un po’ diversa: sia Caccavale che Sarniolo avevano problemi di tempo dovuti al lavoro; quando a settembre ho parlato con i ragazzi ho fin da subito messo in chiaro come a me non occorressero fenomeni, ma gente che si potesse allenare. Mi dispiace un po’ per Sarniolo, dal quale qualche proprio pochi giorni prima che lasciasse la squadra avevo avuto ottime rassicurazioni in merito alla ormai imminente risoluzione dei suoi problemi, e che invece è andato via senza alcun preavviso. Una sorpresa certo, anche se devo ammettere che sotto sotto me l’aspettavo; evidentemente deve essere difficile accettare la competizione per chi è sempre stato abituato a giocare pur non allenandosi regolarmente. Un modo di agire questo che personalmente non posso condividere: non trovo corretto lasciar fuori un ragazzo che si allena tutta la settimana a vantaggio di chi non può (o non vuole) fare sacrifici. In queste categorie molto meglio allenare venti ragazzi che zoppicano e non qualcuno che si sente un fenomeno e che crede non sia necessario allenarsi a dovere, anche perché io mi sentirei sporco nel togliere il posto a qualcuno che so aver faticato più di me per ottenerlo. Chiaramente il mio è un discorso al generale che esula dal caso specifico di Sarniolo, non mi permetterei mai di giudicare le sue scelte personali. Io e suoi compagni abbiamo fatto molto per lui in questi mesi, credo solo sia comprensibile un pizzico di dispiacere, tutto qua.    

Volevo fare un ringraziamento a tutto lo staff societario e ai miei collaboratori che poche volte vengono citati: Nicola D’Angelo (preparatore dei portieri) e Vincenzo Capone, due ragazzi splendidi e ottimi collaboratori. Un augurio va a tutta la società ed un grazie in particolare a Daniela, la moglie del presidente, che con grande entusiasmo c’è sempre molto vicino. Insomma grazie a tutti!


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