Serie D, il punto: il duello tra Igea Virtus e Cavese, il (quasi) ritiro del Due Torri ed il ritorno del Gladiator





Il Due Torri Piraino

Una settimana dopo la gazzarra di Gragnano, un’altro episodio poco piacevole caratterizza la giornata che sancisce il giro di boa del campionato. Ed ancora una volta riguarda la partita dell’Aversa Normanna, anche se questa volta i granata ne sono incolpevoli spettatori. Il Due Torri ha disertato il ‘Bisceglia’ e sarebbe ad un passo dall’abbandono del campionato. Una scelta che indubbiamente falserebbe il campionato, che sarebbe costretto a far osservare turni di riposo e penalizzerebbero le squadre che hanno lasciato punti ai siciliani.

Il calcio giocato. L’ultima giornata del girone d’andata conferma il duello in testa tra l‘Igea Virtus e la Cavese.  Dietro il gruppo delle inseguitrici si sgrana ulteriormente: i punti di distacco tra la terza e la coppia al decimo posto, che sembrano candidate a giocarsi i play-off, sono otto. In questo momento diventa sempre più difficile ipotizzare il rientro delle altre. In coda i punti di distacco tra terzultima e quartultima si riducono a cinque.

E’ stata una giornata con due soli pareggi ed altrettante vittorie in casa, ben quattro invece i colpacci esterni. 18 le reti realizzate reti nelle otto partite disputate, di cui ben cinque in una soltanto. La classifica cannonieri vede la conferma di Longo (quattordici reti), sebbene sia rimasto a secco per la seconda partita consecutiva.

Di nuovo duello. In testa alla classifica con 38 punti, come si diceva, c’è l’Igea Virtus che nel secondo tempo rimonta la Frattese, passata in vantaggio con l’autorete di Dall’Oglio, con Lescano e Postorino. Dopo due pareggi consecutivi riparte la marcia da record dei siciliani: miglior attacco (33 reti), miglior difesa (10 gol subiti), unica squadra con una sola sconfitta. A 3 punti c’è la più immediata inseguitrice: la Cavese, che vince agevolmente (2-0) in casa di un Sersale, che non riesce a reagire all’uno-due nel primo tempo dei ragazzi di Longo.

La zona play-off. Dietro il tandem di testa, a quota 31, il Rende si fa fermare (1-1) in casa dal decimato Gragnano e da Ferreira, che risponde a Martone, facendosi così agguantare dal Sicula Leonzio che espugna (2-0) il campo della Turris: Danucci riesce a farsi espellere nell’intervallo, i padroni di casa sprecano e così i siciliani passano con Gallon e Lia.

Al quinto posto, con 29 punti, sale così il Pomigliano che, con il minimo scarto (1-0) ed Alfano, passano in casa della Sancataldese e conquistano la seconda vittoria consecutiva.

A due punti, rimane staccato il Gela che in piena zona Cesarini evita la sconfitta interna con la Sarnese: 1-1.

A 25 punti ci sono Turris, alla terza sconfitta consecutiva, e Frattese, alla prima sconfitta dell’era Di Costanzo che non supera così l’esame di maturità in casa della capolista.

Un punto sotto c’è il Gladiator che, dopo aver subito nove reti in tre partite, tiene la porta inviolata, spreca tanto ma con Anzalone riesce a tornare alla vittoria, battendo il Roccella.

A quota 23, chiudono la zona play-off Sancataldese e Palmese, che ha harakiri tra le mura amiche (1-4) contro il Castrovillari.

La zona play-out. E’ aperta a  quota 18 dal Gragnano, seguita ad un punto di distanza da Aversa Normanna (che però attende i 3 punti a tavolino dal Giudice sportivo), Roccella che si ferma dopo otto punti in quattro partite e Sarnese che ottiene il secondo risultato utile consecutivo (quattro punti in tutto).

Il fondo classifica. Sembrano oramai destinate a lottare solo per evitare i play-out le ultime Castrovillari (12 punti) e Sersale (5).Nel mezzo il Due Torri (7), che in settimana ha ricevuto altri due punti di penalizzazione (per un totale di cinque), cui presumibilmente se ne aggiungerà un altro per il forfait di Aversa. In attesa che si concretizzi l’annunciato ritiro.


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