Il Gladiator come l’Araba Fenice: torna alla vittoria contro il Roccella e risorge dalle sue ceneri



L’esultanza del Gladiator (foto Michele Grassi)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Bentornata vittoria! Dopo oltre un mese dall’ultimo trionfo contro il Due Torri, i neroazzurri della famiglia D’Anna riconquistano il successo e mettono fine ad un periodo nero. Il sigillo del talentuoso attaccante classe ’97 Giuseppe Anzalone mette il sigillo sulla vittoria per 1-0 dei sammaritani che hanno la meglio sul Roccella. Il match odierno era da vincere ad ogni costo ed al termine della partita è arrivato un bel sospiro di sollievo da parte dell’intero pubblico. La partita sarebbe potuta finire con un distacco più elevato, ma sono state tante le occasioni sciupate. Unica nota dolente, insieme ai pochi tifosi presenti (circa 250) di una partita che riconsegna la vittoria, la settima in campionato, al Gladiator che si regala un Natale tranquillo dal punto di vista calcistico.

PRE-PARTITA. L’allenatore neroazzurro Teore Grimaldi butta nella mischia il nuovo acquisto Pastore che prende posizione come terminale offensivo del 4-3-3 sammaritano, sorretto da Varriale ed Anzalone. Dopo le ultime due partite sottotono, Capitelli viene lasciato in panchina: il trainer di Frattamaggiore preferisce Brogna. Modulo speculare per il tecnico calabrese Francesco Galati che assiste dalla tribuna alla gara a causa della squalifica. Al suo posto in panchina Sandro Raso che punta in difesa sull’esperienza del difensore goleador Coluccio e Brunetti, mentre in cabina di regia parte ogni manovra dai piedi del pimpante Laaribi.



PRIMO TEMPO. Il ritmo lento accompagna l’inizio del match. Il Gladiator è ancora alla ricerca della giusta quadratura dopo i tanti cambi svolti nella campagna di mercato invernale e solo con il passare del tempo si intravede il gioco impresso da Teore Grimaldi. Se i neroazzurri trovano difficoltà ad esprimersi al meglio , gran merito è del Roccella che gioca una partita ordinata ed approccia meglio dei sammaritani nei primi venti minuti. Da moviola il primo episodio degno di nota. Manzi vince con le cattive un contrasto con Franco che era proiettato verso la porta sammaritana: nella circostanza l’esterno calabrese cade ma per l’arbitro non si tratta di un contatto falloso (8’). Velleitario il tentativo da venti metri di Naka che termina ampiamente alto (10’). Ben più pericolosa l’azione ospite al 13’. Sulla rimessa laterale di Sorrentino, Carvalho agisce da torre per Franco che devia in porta di testa: Patella si allunga sulla sinistra ed evita il goal con un gran riflesso. Il pericolo scuote i neroazzurri che vanno ad un passo dal goal dopo due minuti. Anzalone fa uno scatto da centometrista e recupera quattro metri a Brunetti, lo scavalca ma, da solo davanti a Mittica, spara alle stelle il vantaggio (15’). Trascorrono cento secondi ed il Roccella mette in apprensione la retroguardia neroazzurra. Carvalho supera Lagnena, si accentra ed incrocia il tiro che esce a pochi millimetri dall’incrocio dei pali (16’). Al tiro va anche Laaribi che usufruisce il controllo di petto di Carvalho ma scaraventa la palla fuori dallo specchio della porta (19’). Dopo i primi venti minuti di marca prevalentemente calabrese, alla distanza esce il Gladiator che non riesce a sfruttare alcune delle tre chance ghiotte costruite. Al 21’ passaggio orizzontale di Varriale che sorprende la difesa roccellese ed è invitante per Anzalone che ci arriva con un attimo di ritardo e manca il tap-in. Ancor più nitida l’occasione al 28’ per Leone. Il regista Pontillo è dotato di un grande estro e di una discreta visione di gioco, così estrae dal suo repertorio culinario una vera e propria pietanza prelibata su un piatto d’argento, per Leone che si fa ingolosire da cotanta bontà e, invece di angolare la conclusione, la alza permettendo a Mittica di compiere una grande parata. Tre minuti dopo Donnarumma pesca con una lunga rimessa laterale Pastore che gira di testa: sfera di poco sopra la traversa (31’). Il ritmo si abbassa e nel finale da tempo c’è da rimarcare solo un nuovo contatto in area neroazzurra tra Manzi e Franco che l’arbitro non giudica falloso. La prima frazione si conclude così col punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Tutt’altro è l’impatto del Gladiator nella ripresa. Rispetto all’inizio della partita, i sammaritani di Teore Grimaldi aggrediscono gli avversari e si portano in vantaggio al 50’. Odierna imbecca al limite dell’area Anzalone che si beve Brunetti e non lascia scampo a Mittica con una conclusione mortifera. Esplode di gioia il “Mario Piccirillo” per il secondo sigillo in campionato del promettente goleador classe ’97 che riporta finalmente un bel pizzico di entusiasmo all’ombra dell’Anfiteatro dopo un mese difficile. La reazione ionica è immediata. Khanfri pennella su punizione per De Araujo che liscia letteralmente la sfera davanti alla porta (58’). Un minuto dopo Carvalho recupera palla con veemenza, entra in area ma sbaglia clamorosamente il passaggio per i compagni meglio posizionati e l’azione sfuma. Sospiro di sollievo per il pubblico sammaritano che si danna poco dopo per due occasioni mancate. Al 66’ La Piana si fa sfilare la palla sotto il naso da Varriale che corre nella prateria roccellese. Contropiede tre contro uno dei neroazzurri con il solo Roccella a difendere: Varriale irrompe in area ma incrocia troppo il tiro che lambisce il palo. Tre giri di lancette e questa volta è De Carolis perde l’attimo fuggente. Sublime il passaggio filtrante del migliore in campo Pontillo per De Carolis che impiega troppo tempo per tirare, così è provvidenziale la scivolata di Sorrentino che devia la palla in corner (66’). Al “Piccirillo” si assiste ad un vero e proprio record delle occasioni divorate da parte dei neroazzurri che non riescono a trovare il goal della tranquillità neanche al 72’. Altro pallone sanguinoso perso dai calabresi a centrocampo, Varriale se ne va in contropiede e serve sulla sinistra l’indisturbato Pastore: il nuovo attaccante, da posizione invidiabile, incespica e calcia malamente, consentendo a Mittica di bloccare a terra. Nel finale i roccellesi si sbilanciano alla ricerca del goal ma la retroguardia spazza ogni pallone che entra in area e non rischia nulla. Nel Roccella viene espulso all’89’ Laaribi per doppia ammonizione. Occasioni finali anche per Scielzo e Leone, ma il raddoppio non arriva. Al triplice fischio urlo di gioia dei tifosi neroazzurri e dei calciatori che tornano finalmente sorridenti per una vittoria fondamentale.

Tabellino: GLADIATOR-ROCCELLA = 1-0 (parziali: 0-0; 1-0)

GLADIATOR: Patella, Brogna, Donnarumma, Pontillo, Lagnena, Manzi, Odierna, Leone, Pastore, Varriale (80’ Scielzo), Anzalone (63’ De Carolis). In panchina: Di Caprio, Alterio, D’Anna, Castagnola, Capitelli, Falivene, Barra. Allenatore: Teore Grimaldi

ROCCELLA: Mittica, De Araujo, Sorrentino, Brunetti (61’ De Carlo), Khanfri (84’ Santaguida), Coluccio, La Piana, Franco (53’ Monteiro), Carvalho, Laaribi, Naka. In panchina: Stillitano, Lombardo, Filippone, Coelho, Minici, Manglaviti. Allenatore: Sandro Raso (sostituisce lo squalificato Francesco Galati)

RETE: 50’ Anzalone (G)

ARBITRO: Matteo Centi della sezione di Viterbo (assistenti: Luca Pantano di Frosinone e Lorenzo Mazzarà di Messina)

NOTE: Ammoniti: Lagnena, Varriale, Pastore, Donnarumma (G); Coluccio (R). Espulso: Laaribi (R). Angoli: 4-1. Fuorigioco: 1-0. Recupero: 0 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Spettatori: 250


error: Content is protected !!
P