Atletico San Marco, mister Amato si dimette e attacca la società: “Il calcio è un’altra cosa. Con loro impossibile lavorare”



15271512_10211123122664744_197579307_oMister Nello Amato lascia la panchina dell’Atletico San Marco. Dopo solo 3 mesi il mister decide di dimettersi; “Ho provato a resistere per il bene del club e tutti i sacrifici fatti anche l’anno scorso, ma con con certe persone e determinate situazioni non si può affatto convivere. Sono abituato ad un altro calcio che non è certamente quello di serie A, ma un calcio sano, pulito, fatto di gente sana di cui ci si può fidare non di falsi e meschini che ti pugnalano alle spalle e non hanno il coraggio nemmeno di venirti a dire qualche cosa in faccia. Ho provato a mantenere il gruppo e a lavorare bene in un ambiente come quello e ci stavo riuscendo visti anche i risultati (8 gare 2 vittorie 4 pareggi e 2 sole sconfitte entrambi fuori casa), un risultato credo a mio avviso ottimo per una squadra che parte per la salvezza, ma credetemi con certa gente il calcio non si può proprio fare. Vi parlo di situazioni estreme mai vissute in tanti anni di calcio nella mia vita. L’intero gruppo lasciato in balia della sorte, i ragazzi costretti ad allenarsi senza una bottiglia d’acqua costretti a morire di sete visto che al campo c’è solo acqua di pozzo. Dopo 3 mesi non si sono degnati ancora di darci un tuta una borsa una maglietta, addirittura nella trasferta di Campoli in panchina visto il freddo ogni uno indossava il proprio giubbotto, quello usato per uscire intendiamoci perché così eravamo costretti ad andare sui campi. Le trasferte di 180 km andata e ritorno fatte con le nostre macchina e nemmeno rimborsataci se non con 10 € di gasolio a qualcuno… Purtroppo la società è completamente assente perché a mio avviso incapace e impossibilitata a portare avanti un campionato in modo decente. Questo titolo è frutto del mio sacrificio e di quello di altri miei amici, l’anno scorso il titolo dell’Acquaviva quando lo abbiamo comprato era pieno di debiti da noi sanati rendendolo un titolo pulito, quest’anno i miei amici per motivi personali non hanno potuto portare avanti il progetto e allora ho chiesto io personalmente ad un imprenditore locale di aiutarmi a farlo, ma poi qualcuno di mestiere in queste situazioni con inganno come da sua specialità si è inserito e man mano sta cercando di ritornare a spadroneggiare come negli anni passati atteggiandosi il presidente, ma sappiamo bene che per essere presidenti serve tanta sostanza non solo le chiacchiere. In fine voglio ringraziare tutti i ragazzi perché fino ad oggi hanno dato tanto nonostante le numerose difficoltà e le condizioni avverse che questa società propone volevo ringraziare il ds Cimmino per il lavoro svolto al mio fianco, avevamo creato un bel gruppo per fare bene ma oramai il “duo delle meraviglie” incombe sul nostro calcio e nulla a buon fine mai andrà. Il calcio è un’altra cosa…!!!

Addetto stampa Domenico Merino




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