Gladiator, Grimaldi non digerisce la sconfitta: “Avremmo meritato almeno un punto. E’ inconcepibile come la Lega autorizzi un campo del genere”



Mister Teore Grimaldi
Mister Teore Grimaldi

SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ arrivato al “Gobbato” di Pomigliano il primo stop di Teore Grimaldi sulla panchina neroazzurra. Dopo tredici punti in cinque gare, i neroazzurri tornano a conoscere l’amaro gusto della sconfitta. Ma per il trainer ex Frattese il risultato non è giusto: “Sconfitta immeritata. Siamo stati sempre in partita, con il pallino del gioco sempre nelle nostre mani, loro invece si sono basati solo sulle ripartenze, puntando costantemente sulla palla lunga e mettendola solo sulla corsa. Per farne uscire una partita importante e divertente, bisogna che tutte e due le squadre giochino la partita a viso aperto ma così non è stato. Il Gladiator non meritava la sconfitta. Quando perdi vai a valutare i motivi della sconfitta e ti accorgi di alcuni errori individuali, ma questo fa parte del gioco. Onestamente ci sarebbe stato rammarico per il pareggio, figuriamoci per una sconfitta. Ma nel calcio vince chi sbaglia meno, questa è una regola fondamentale non scritta. Noi comunque ce ne usciamo a testa alta”.

IL TERRENO DI GIOCO. L’allenatore sammaritano esprime il suo giudizio sulle condizioni del terreno di gioco: “Premesso che non sarà un alibi, però onestamente non è possibile che nel campionato di Serie D, il quarto campionato in Italia con un giro importante a livello economico e di visibilità, esista un campo disconnesso, per utilizzare un termine buono. E’ inconcepibile una cosa del genere, pensando che molti ragazzi che poi giocano in Lega Pro provengono dalla Serie D; soprattutto come una Lega possa dare un placet per un campo del genere. Anche in alcuni atteggiamenti ci si poteva comportare meglio, ma dispiace che ancora una volta in alcune situazioni siamo indietro a trent’anni fa”.



IL RISCATTO. Per l’allenatore il match contro il Castrovillari deve assumere il ruolo di riscatto: “Le sconfitte ti aiutano a crescere. Da lì emergono delle situazioni negative che non riesci a vedere a 360° quando vinci. Sappiamo di dover lavorare, perché è bello ottenere risultati importanti e trovare una classifica positiva. Nell’arco di un campionato ci sono momenti positivi e momenti negativi. La medicina per curare queste piccole situazioni è solo il lavoro. Sicuramente è necessario l’immediato riscatto quando si viene da una sconfitta. Bisogna sempre lavorare e su ciò, non non cambiava nulla anche se avessimo vinto. Il lavoro non va confuso con il risultato. Il risultato ti innalza l’autostima, ti permette di arrivare al campo con un sorriso in più. L’aspetto fondamentale è arrivare adesso al giro di boa nel miglior modo possibile. Con l’apertura del mercato vediamo quali sono gli obiettivi, anche perché nel girone di ritorno inizierà un nuovo torneo”.


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