Ora l’Aversa deve inventarsi qualcosa per spezzare il lungo digiuno di vittorie

Quando non si riesce a vincere significa che qualcosa non va per il verso giusto. Nel calcio purtroppo è così: conta solamente il successo. E quando manca si devono necessariamente trovare soluzioni concrete e possibilmente decisive. Ad oggi il campo ha detto che l’Aversa Normanna non sa più vincere. Nelle ultime due gare interne con Palmese e Sancataldese (di certo non le migliori squadre del girone) i granata non sono riusciti a conquistare i tre punti garantendo alla classifica solamente due miseri punti che hanno portato il club del presidente Giovanni Spezzaferri ad essere veramente ad un passo da quei play out che non erano nemmeno immaginabili ad inizio stagione. Si era parlato di play off che adesso invece appaiono più che un miraggio. L’ultima vittoria è datata 2 ottobre, in trasferta, contro il Sersale, squadra che ancora oggi è ultima in classifica con appena tre punti conquistati in partite frutto di soli 3 pareggi. I tifosi sono preoccupati, l’ottimismo del tecnico non è più confortante. Spesso non si è sfruttato nemmeno la superiorità numerica e questo alla lunga ha portato i supporter a chiedere spiegazioni a dirigenza e staff tecnico. La squadra non vince e sotto accusa è finito soprattutto il reparto avanzato. Martiniello e Manfrellotti, le due punte centrali su cui la società ha puntato molto, hanno realizzato insieme appena due gol in campionato. Nella finestra del mercato invernale potrebbero fare le valigie entrambi. Patron Spezzaferri, la scorsa settimana, ha dichiarato che la società non sarà ferma sul mercato di riparazione. Domenica c’è stata anche la contestazione di una parte dei tifosi nei confronti della squadra e della proprietà. Alle porte c’è la difficile sfida esterna con il Gela e per mister Chianese è l’occasione per voltare pagina, perché i giovani normanni finora hanno dimostrato di saper competere contro squadre più blasonate, specie in trasferta.