Il Gladiator e la “meglio gioventù” neroazzurra: da Donnarumma, Zeoli fino a Capitelli, quando gli under si confermano il valore aggiunto



Gennaro Donnarumma (foto SportCasertano.it)
Gennaro Donnarumma (foto SportCasertano.it)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Chi ha detto che gli under sono il punto debole di una squadra? A sentir parlare molti degli addetti ai lavori del calcio minore, i giovani sono quelli da dover far giocare per forza, quelli che bisogna proteggere in un’ampolla altrimenti ti portano solo guai. E la logica conseguenza è il fatto che, di tanto in tanto, qualcheduno se ne esce con la campagna per abolire questa regola. Discorsi abominevoli, perché è giusto che i ragazzi possano mettersi in mostra ed avere quella vetrina che, altrimenti eliminando questa opportunità, gli sarebbe occultata. Intelligenti sono quelle squadre che, nell’opera di costruzione di una rosa, privilegiano non solo il reparto degli esperti ma anche il parco under. E’ logico che prima ti muovi, prima riesci ad assicurarti i migliori prospetti che ci sono sulla piazza. Un principio cardine del commercio che diventa legge nella fase di mercato calcistico.

Alessio Capitelli in campo al Piccirillo contro la Sancaldese
Alessio Capitelli in campo al Piccirillo contro la Sancaldese

IL REPARTO UNDER. Tra le compagini che prima di tutte si è mossa per mettere sotto contratto under all’altezza della categoria vi è senza dubbio il Gladiator. Nel team neroazzurro è altissimo il rendimento dei tanti giovani rampanti che sono stati scelti dal direttore sportivo Antonio Governucci, sotto la supervisione del direttore generale Salvatore Bruno D’Anna. Come bisogna essere sui tavoli del calciomercato, la dirigenza neroazzurra è stata un fulmine nell’accordarsi con talenti di sicuro affidamento. Di questi solo Alessio Capitelli (’97) ed Antonio Motta (’97) sono stati confermati così come Emilio Zeoli (’97) e Gianluigi Mangiapia (’96) hanno seguito il titolo nel trasferimento da Marcianise a Santa Maria Capua Vetere. Dai settori giovanili professionistici provengono Giuseppe Anzalone (’97), Giovanni Patella (’97) e Francesco Falivene (’99), provenienti dalla Salernitana, mentre la stellina ’98 Gennaro Donnarumma (l’atleta con maggiore futuro davanti e con margini di crescita impressionanti) è reduce dall’esperienza con la Juve Stabia. Senza dimenticare il bomber che studia da grande Manuel De Carolis (’96), l’ex Torrecuso Luigi Brogna (’98), l’ex Herculaneum Antonio Cefariello (’97) e da Solofra Marco Olimpo (’98).



Manuel De Carolis ed Emilio Zeoli (foto Michele Grassi)
Manuel De Carolis ed Emilio Zeoli (foto Michele Grassi)

VIA DIRETTA MARCIANISE-SMCV. Del resto la famiglia D’Anna ha sempre puntato sugli under e ciò lo conferma la storia con tanti talenti che si sono messi in mostra quando la società aveva la propria base al “Progreditur” di Marcianise ed i gialloverdi erano i colori sociali. Di questi ben cinque hanno spiccato il volo verso il professionismo. Andando in ordine cronologico, Giacomo Corduas al Santarcangelo, Francesco Verdone a L’Aquila, Eugenio D’Ursi all’Arezzo, Salvatore Moccia al Catanzaro e Daniele Farriciello al Catania. Per cui, per il direttore generale Salvatore Bruno D’Anna quest’anno è l’ennesima conferma del lavoro svolto: “Noi abbiamo storicamente puntato sui calciatori giovani. Gli under sono la linfa del campionato Interregionale. I ragazzi stanno dimostrando il loro valore, infatti al momento tutte le settimane esibiamo under estremamente competitivi che possono ambire a categorie superiori. Senza fare nomi, non c’è un solo ragazzo che abbia sfigurato. Di osservatori ce ne sono tutte le settimane, infatti sin dalle prime giornate accreditiamo società professionistiche che sono attente ai nostri talenti”.

Luigi Brogna (foto SportCasertano.it)
Luigi Brogna (foto SportCasertano.it)

LE TRATTATIVE. Nella stagione che ha decretato la migrazione del titolo da Marcianise a Santa Maria Capua Vetere, il reparto under si conferma valore aggiunto e questo non può far altro che rendere contento il direttore sportivo Antonio Governucci, fautore delle trattative che li hanno condotti all’ombra dell’Anfiteatro: “Sono contento di questi ragazzi, i quali hanno dimostrato di essere il punto di forza di questa squadra e parte integrante del progetto. Sono contento della scelta, sono dei piccoli ometti, seri e perbene. Li ho presi con il beneplacito del direttore generale Salvatore Bruno D’Anna che mi ha dato una grande forza nello scegliere. Lui ha pensato ad organizzare una grande società, sono orgoglioso che mi è stata data la fiducia di muovermi sul mercato con libertà. Con Grimaldi le nostre promesse hanno la possibilità di migliorare, infatti la sua storia dimostra che mette in evidenza i giovani, come nel caso di Marzio Celiento, Mario Marotta e Simone Tascone che hanno fatto il grande salto”.

Giuseppe Anzalone (foto Michele Grassi)
Giuseppe Anzalone (foto Michele Grassi)

LA VALORIZZAZIONE DELL’ALLENATORE. Con i giovani Teore Grimaldi ha speso tanti anni del suo passato nei settori giovanili di Avellino, Salernitana e Napoli, quindi i giovani under sammaritani sono consapevoli che, grazie alle sue metodologie, possono garantirsi un futuro nel calcio. Intanto, tutti coloro che vengono schierati dal trainer frattese si stanno mettendo in mostra: “Al di là della regola, vige una mia riflessione personale: vanno trattati come gli over. Si tratta di soggetti che sono in una fase evolutiva, vanno seguiti in un certo modo. Mi fa piacere che Governucci ha preso degli under dalle grosse potenzialità, che possono fare bene in questo campionato. Non dimenticherei neanche Cefariello, Olimpo, Brogna che non sono da meno a chi sta collezionando maggiori presenze. Penso che tutti gli under possono fare bene e crescere, mantenendo sempre quell’umiltà quando vengono chiamati in causa. Punto debole del Gladiator? No, il valore aggiunto”.


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