Il dg D’Anna loda il Gladiator: “Saremo tra i pochi a dire di aver vinto ad Aversa. Svolta positiva con Grimaldi. Zeoli? E’ un portiere…



Il direttore generale Salvatore Bruno D'Anna (foto SportCasertano.it)
Il direttore generale Salvatore Bruno D’Anna (foto SportCasertano.it)

AVERSA – Raggiante il direttore generale Salvatore Bruno D’Anna a fine gara per il successo rocambolesco del Gladiator al Bisceglia: “Innanzitutto ringrazio l’Aversa Normanna per l’accoglienza che ci ha riservato oggi. Sarà ricambiata sicuramente a Santa Maria Capua Vetere. E’ stata una battaglia in campo, ma fuori grande sportività: ci tengo a sottolineare questo primo aspetto. Si sa che il campo di Aversa è uno dei campi più ostili del girone e sono sicuro che saremo tra i pochi a poter dire di aver vinto al Bisceglia. Due vittorie in due partite? Il tecnico Grimaldi più di questo non poteva darci. La svolta doveva esserci e svolta è stata, la squadra lo sta seguendo e questa è la soddisfazione più grande per noi dirigenti, che all’unanimità abbiamo scelto di cambiare pagina. Le cose finalmente stanno girando nel verso giusto. Non ci possiamo però rilassare perché domenica al “Piccirillo” arriva la Sicula Leonzio”.

GLI EPISODI. Il dg entra nel merito della partita ed analizza alcuni episodi: “Non mi piace di parlare delle situazioni di campo che non mi competono, ma ritengo che alcuni episodi ci hanno sfavorito. L’espulsione di Manzi per il calcio di rigore mi è sembrata un po’ esagerata. Raramente capita di subire due rigori a sfavore in una gara. Nonostante questi episodi, siamo riusciti a portare a casa un risultato importante. Sono passate otto partite, ma credo sia presto per capire le squadre che lotteranno alla lunga. Come ogni anno in questo girone, al termine del girone d’andata si capirà quali sono le squadre che lotteranno per vincere il campionato. Il Gladiator è una neopromossa, possiamo dire, quindi dobbiamo solo pensare a lavorare, a dicembre capiremo cosa siamo e dove possiamo arrivare. Zeoli? E’ uno dei migliori portieri classe ’97 che se lavorerà può ambire ad altre categorie. Ma quando parlo di lui ci vado sempre con i piedi di piombo. L’ho sempre definito un guascone, oggi è stato bravo a parare il rigore e difendere la vittoria”.




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