Dai rigori di Calatè a Puntureri fino alla doppietta di Di Baia: cronaca e tabellino dei precedenti tra Gladiator e Rende



gladiator-rendeSANTA MARIA CAPUA VETERE – Per la settima volta nella propria storia si confrontano Gladiator e Rende. Precedenti che riguardano solo gli quarantasei anni, poiché il Rende è stato fondato nel 1968, in seguito alla fusione tra la Costantinopolitana ed il Pisacane. I primi scontri sono avvenuti in Serie D nella stagione 1977-1978, dall’epilogo differente per le due compagini. Il Gladiator si salvò per un pelo poiché, a pari punti con Terracina e Giugliano, ebbe la meglio per la differenza reti migliore. Il Rende arrivò terzo in campionato ma ottenne la promozione alla Serie C2, categoria che debuttò proprio in quell’estate dopo la riforma della C che si divise in C1 e C2.

Dopo sei anni entrambe si ritrovano in Serie C2. Nella stagione 1984-1985 arrivano due pareggi. Il 9 dicembre 1984 a Rende finisce col punteggio di 0-0, mentre il 5 maggio 1985 finì 2-2 al Piccirillo, con la doppietta neroazzurra di Di Baia. In quella stagione i neroazzurri conquistano la salvezza tranquilla con 31 punti, sedendosi all’11° posto. Salvezza anche per i rennetani.



L’anno dopo, una vittoria per parte. L’8 dicembre 1985 il Gladiator trionfa per 3-2 con la rete di D’Agostino e la doppietta su rigore di Calatè che ribaltò il vantaggio ospite. Al ritorno, il 20 aprile 1986, il Rende si vendicò vincendo per 3-1 con il vantaggio iniziale di D’Agostino che fu solo illusorio, prima della remuntada biancorossa. Una stagione difficile per i neroazzurri che retrocessero in D, a causa dei soli 26 punti raccolti che valsero un pessimo penultimo posto.

Di seguito gli articoli con cronaca e tabellino della testata giornalistica “Il Mattino” in merito ai quattro confronti in Serie C2. Non è stato possibile recuperare le due sfide in Serie D.


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