Ripresa da film horror per il Gladiator. Un’Igea Virtus spietata espugna il Piccirillo



L'ingresso in campo di Gladiator-Igea Virtus (foto SportCasertano.it)
L’ingresso in campo di Gladiator-Igea Virtus (foto SportCasertano.it)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Caduta rovinosa del Gladiator tra le mura amiche del “Mario Piccirillo”. I neroazzurri di Luigi Squillante vengono annientati col punteggio di 1-4 dall’Igea Virtus, neopromossa dal passato blasonato che, dopo la Cavese, fa un’altra vittima illustre. Il team sammaritano resta così bloccato a quota sei punti in classifica, superata da Rende, Gela e Sicula Leonzio al vertice (in attesa di Frattese-Turris in programma alle 16). Prestazione dai due volti per Del Sorbo & soci. Fino al pareggio siciliano al 35’, il Gladiator è padrone del campo, poi il goal e soprattutto l’espulsione di Tedesco hanno rovinato i piani sammaritani. Ne approfitta l’Igea Virtus che nella ripresa realizza tre reti e condanna i neroazzurri alla prima sconfitta stagionale.

PRE-PARTITA. Luigi Squillante scioglie le riserve per il classico 4-3-3, puntando in attacco su Tedesco e l’ex di turno Criniti al fianco di Del Sorbo. Si accomodano inizialmente dalla panchina De Falco e Marzullo che non è nelle migliori condizioni. Lagnena non recupera e si aggiunge alla lista degli indisponibili di cui fanno parte Gatta, Mangiapia e Motta. Infine, da evidenziare il debutto in maglia neroazzurra di Maraucci che nelle prime due giornate è stato fermo per squalifica. Modulo speculare per Giuseppe Raffaele che si affida anch’esso al 4-3-3. Isgrò prevale nel ballottaggio con Caputa e parte dall’inizio insieme a Longo ed a Lescano, promettente attaccante ex Torino e nipote del vecchio allenatore del Boca Juniors Silvio Marzolini.



CORDOGLIO. L’arbitro dispone un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, ex presidente della Repubblica Italiana venuto a mancare venerdì.

PRIMO TEMPO. Alla seconda giornata consecutiva in casa, il Gladiator parte a spron battuto e va al tiro dopo appena settanta secondi con Tedesco: palla a lato (1’). La compagine della triade De Felice-Morico-D’Anna accelera ed al 6’ trova il modo di premiare gli eroici 400 spettatori che, nonostante le condizioni metereologiche avverse, sono assiepati sulle tribune prefabbricate del “Mario Piccirillo”. Dal limite dell’area Leone colpisce il palo, la palla ritorna in campo e Criniti di contro balzo sblocca il punteggio. Grande euforia per “El Diablo” che esulta, dimenticando la sua presenza da ex dell’Iega Virtus, e viene festeggiato da tutti i suoi compagni per il primo goal ufficiale col Gladiator. Pronta la replica degli ospiti con la progressione di Isgrò, su cui rimedia Maraucci in scivolata (15’). Sugli sviluppi del corner susseguente battuto da Cozza, incornata di Fontana che sfiora il sette alla sinistra di Patella (16’). Ancora Igea Virtus con Lescano che, su servizio di Biondo, lascia partire un tiro che diventa facile preda del pipelet avversario (18’). Per i primi minuti, l’arbitro Adalberto Fiero della sezione di Pistoia esegue un arbitraggio all’inglese, evitando il fischio su diversi contatti, ma l’atteggiamento cambierà nel corso del match. L’Igea Virtus si conferma squadra ostica e si oppone all’offensiva neroazzurra con disinvoltura. Al 23’ contropiede rapido di Biondo, cross per Isgrò ma ci mette una pezza Leone in fase di ripiegamento. Tre giri di lancette dopo, il Gladiator sfiora il raddoppio. Angolo di Tedesco, esce male Inferrera e per poco non ne approfitta Fontanarosa che calcia a volo ma manca il bersaglio grosso (26’). I neroazzurri del dg Salvatore Bruno D’Anna e del dg Antonio Governucci sembrano essere padroni del campo ma l’insidia è dietro l’angolo ed irrompe come un fulmine a ciel sereno. Cozza ruba palla a Tedesco e lancia in profondità Isgrò che accelera, dribbla Maraucci e, prima dell’intervento di Manzi, infila la palla nell’angolino (35’). E’ il pareggio dei siciliani che esultano con i cinquanta tifosi del gruppo Ultras Igeani, provenienti da Barcellona Pozzo di Gotto, località in provincia di Messina. Nonostante il pareggio conquistato, il trainer ospite Giuseppe Raffaele viene allontanato per proteste al 37’. E nel lasso di tempo che accade mentre Raffaele si accomoda in tribuna, avviene l’episodio che stravolge le sorti del match. Dalla parte opposta rispetto alle panchine, si forma un capannello con uno scontro duro tra alcuni calciatori. Il secondo assistente, Alessandro Palmigiano di Ostia Lido, assiste all’intero siparietto e, subito dopo l’uscita dal campo di Raffaele, avverte il direttore di gara dell’accaduto: ne fa le spese Tedesco che si vede sventolare in faccia il cartellino rosso. Gli animi si surriscaldano e l’arbitro cambia metro di giudizio, interrompendo il gioco ad ogni fallo. La prima frazione si conclude col punteggio di 1-1.

SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con una chance per i neroazzurri. Criniti assiste Leone che si gira bene in area e trova la respinta con i pugni di Inferrera (46’). E’ solo un caso in un secondo tempo da dimenticare per il Gladiator, penalizzato oltremodo dall’uomo in meno. Infatti, dal secondo minuto inizia il black-out neroazzurro. Ad aprire le danze Isgrò che caccia dal cilindro il cosiddetto “tiro della domenica”: un eurogoal dai trenta metri che s’incespica all’incrocio dei pali (47’). I neroazzurri vanno in bambola ed un minuto dopo traversone dalla destra del migliore in campo Biondo; Maraucci prolunga di testa sui piedi di Lescano che di piattone mette incredibilmente a lato da posizione assai invidiabile (48’). I padroni di casa replicano con la sponda di Criniti per Del Sorbo che scaraventa la palla oltre la traversa (49’). Tra i neroazzurri si nota irrimediabilmente l’assenza di Gatta: i suoi sostituti Leone e Fontanarosa non hanno nelle proprie corde le sue stesse qualità da regista ed i neroazzurri soffrono nell’impostare gioco. L’Igea Virtus è spietata nello sfruttare la superiorità numerica e sigla il tris al 53’ con il diagonale mortifero di Dall’Oglio che trafigge un Patella che non è esente da colpe nella circostanza. Sul Piccirillo cala il gelo, così Squillante tenta il tutto per tutto con l’ingresso di De Carolis, De Falco e D’Anna. Da 4-3-2 il modulo si tramuta in un 3-2-4 ultra offensivo che, però, non consegue le sorti sperate. Colpiti da due goal ravvicinati, i padroni di casa sembrano senza idee ed in balia dell’avversario. Neanche l’espulsione per fallo da tergo di Cozza su Fontanarosa (71’) rivitalizza i sammaritani che anzi vengono pugnalati da Lescano, abile ad appoggiare la palla in rete su assist di Longo che aveva precedentemente rubato palla a Leone (76’). Festa grande per i calciatori siciliani che esultano insieme ai propri tifosi. Nel finale i neroazzurri provano a raddrizzare la gara ma la retroguardia locale rinvia ogni sfera, così l’Igea Virtus espugna il Piccirillo col punteggio di 1-4. Da sottolineare lo stoicismo degli ultras della Brigata Spartaco che supportano i propri beniamini con continui cori, nonostante la prestazione deludente e l’acquazzone che si abbatte sulla città dell’Anfiteatro nell’ultimo quarto d’ora.

Tabellino: GLADIATOR-IGEA VIRTUS 1-4

GLADIATOR: Patella, Gabbiano (60’ De Carolis), Donnarumma, Fontanarosa, Maraucci, Manzi (74’ De Falco), Brogna, Leone, Del Sorbo, Tedesco, Criniti (77’ D’Anna). In panchina: Zeoli, Capitelli, Cefariello, Olimpo, Odierna, Marzullo. Allenatore: Luigi Squillante

IGEA VIRTUS: Inferrera, Fontana, Dall’Oglio, Lanza, Cozza, Di Stefano, Biondo, Di Grazia (84′ Mazzù), Lescano (90′ Desi), Longo, Isgrò (74′ Cava). In panchina: Lo Monaco, D’Angelo, Addamo, Caputa, Crifò. Allenatore: Giuseppe Raffaele

RETE: 6’ Criniti (G), 35’ Isgrò (I), 47’ Cozza (I), 53’ Dall’Oglio (I), 76’ Lescano (I)

ARBITRO: Adalberto Fiero della sezione di Pistoia (assistenti: Mattia Bartolomucci di Ciampino ed Alessandro Palmigiano di Ostia Lido)

NOTE: Ammoniti: Del Sorbo, Fontanarosa, De Falco (G); Lescano (I). Espulsi: al 38’ Tedesco per comportamento antisportivo a gioco fermo (G); al 71’ Cozza per fallo da tergo su Fontanarosa (I). Allontanato al 37’ l’allenatore Raffaele per proteste (I). Angoli: 4-2. Fuorigioco: 1-2. Recupero: 3 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 400 circa


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