Domenica al Pinto arriva il Monopoli e la mente corre subito al giugno ’91 quando il 3-0 valse la B. Ricordi indelebili, ma lontani che ormai fanno parte del passato. Il presente dice che dopo un’estate calda, incandescente dove è successo di tutto e di più, ora è il momento di parlare solo di calcio giocato. Venticinque anni fa il Pinto era stracolmo, c’era una squadra che trascinava la folla ed entusiasmava. Era la Casertana. A distanza di tanto tempo la Casertana, quei colori, quell’amore, sono rimasti sempre gli stessi perchè quella è sempre la solita Casertana. La squadra della città, della provincia. Proprio quella provincia che negli anni si è staccata, è rimasta in disparte (non tutti per carità), delusa e amareggiata da decenni di dilettantismo dentro e fuori dal campo. Ma sono ormai quattro anni che i falchetti militano con orgoglio in Lega Pro, in una categoria che è l’anticamera del grande calcio. E quella categoria bisogna assolutamente preservarla con l’unione, la passione e l’incoraggiamento di tutti. Forse si sperava in una Casertana competitiva per il podio, ma questa squadra non è affatto male, non va sottovalutata perchè può tranquillamente occupare una posizione tra il sesto e il decimo posto centrando così l’obiettivo stagionale. Lasciamo da parte i malumori e diamo fiducia ad una società che ha dovuto fare non pochi sforzi per tenere in vita questo club che rappresenta un capoluogo di provincia vasta e dalle enormi potenzialità. Confermiamo la categoria, riempiamo il Pinto e il futuro sarà decisamente migliore. FORZA CASERTANA!
