Capuano in lizza per la panchina della Casertana, il ds Miele: “Chi prende Eziolino fa un affare. Presto lo rivedremo in campo”



Antonio Miele con Eziolino Capuano
Antonio Miele con Eziolino Capuano

Conosce Ezio Capuano da diversi anni ed è un suo grande estimatore. Antonio Miele qualche anno fa per poco non diventò un dirigente della Casertana e sulla possibilità di un ritorno del tecnico salernitano a Caserta svela: “Chi prende Capuano come allenatore non può che aver fatto la scelta più azzeccata. Se sarà Caserta non posso che non fare il tifo per la Casertana. Sarebbe la scelta migliore: Eziolino è un caratteriale e per questo paga il suo non ingresso nel calcio che conta. Se si tralasciassero quelle che molti definiscono problematiche caratteriali e si guardassero solo quelle tecniche… D’altronde il grande lavoro che ha fatto all’Arezzo in questi anni avvalora queste mie parole. Purtroppo il calcio riserva di queste sorprese perché un esonero a salvezza acquisita la dice lunga su queste dinamiche”. Il problema è legato al contratto con l’Arezzo (molto oneroso) e al club toscano che in questo momento non sembra intenzionato a lasciarlo andare. “L’Arezzo fa il proprio gioco – continua – e propende ad una risoluzione che possa essere meno dolorosa possibile. Loro devono liberarsi di un contratto mettendo in campo tutte le azioni legali che consentono di poterlo fare. Se c’è la volontà credo che la cosa possa farsi. Eziolino senza campo non riesce a stare e se ci fosse la possibilità di allenare un altro club si arriverà ad una soluzione”. Quattro anni fa il suo arrivo a Caserta sembrava scontato. Poi qualcosa andò storto, ma Miele guarda avanti: “Rispetto tutti e quindi anche le decisioni prese a suo tempo. Caserta è una piazza importante, una piazza che merita altri scenari. Mi avrebbe fatto piacere lavorarci perché è un club ambito da molti. Avevano preso altri contatti con persone diverse e la cosa non si è fatta più. Non sono il tipo che porta rancore per nessuno e in questo momento dobbiamo concentrarci sul lavoro. Sono il ds del Formia e se Capuano tornasse a Caserta mi vedrete spesso al Pinto poiché sono un suo grande estimatore. E poi resto sempre affezionato a quella città”.




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