Il ds Pensi gioca in casa: “Sono ternano ed è un onore essere qui. Sarà una Casertana con giovani importanti”



La sala stampa del Pinto
La sala stampa del Pinto

Un direttore sportivo giovane, ma con alle spalle un passato da calciatore e ben diciotto anni di esperienza dietro la scrivania. Luca Pensi, ternano doc, sarà il nuovo ds della Casertana. Il presidente Tilia lo ha investito di un ruolo importante ma al tempo stesso impegnativo. “Sono orgoglioso di essere stato scelto – le sue prime parole – e per me è una doppia soddisfazione perché essendo ternano lavorerò in un ambiente familiare. Sarà una stagione stimolante perché parliamo di una piazza ambiziosa e vogliosa di vittorie come Caserta. A solo nominare il nome della Casertana mi vengono i brividi”. Il nuovo direttore riesce a trasmettere grande entusiasmo ed ha una carica contagiosa. Su che tipologia di squadra vedremo parla molto chiaro: “Il lavoro che ci sarà da fare non sarà semplice. Innanzitutto valuteremo i nove-dieci calciatori che sono ancora sotto contratto. La prossima settimana incontrerò il presidente per fare il punto della situazione. Parliamo di giocatori importanti che ovviamente mi piacerebbe trattenere. Ma dobbiamo essere sinceri: non dipenderà dalla mia o loro volontà, ma semplicemente dal budget che avremo a disposizione. Punteremo molto sui contributi della Lega Pro con l’inserimento dei ’97 e ’98 in rosa. Questo non significa certo che sarà una stagione complicata, anzi. Può essere affascinante iniziare un tipo di progetto perché per fortuna nel calcio non c’è solo la Juventus ma anche Chievo, Carpi e Crotone. Personalmente sono pronto a scalare la montagna e non vedo l’ora di iniziare”. Conosce bene Incocciati e tra loro c’è sempre stato feeling: “Qualche anno fa collaborammo ai tempi della Cisco Roma- E’ un tecnico ambizioso, da calciatore ha giocato al fianco di Maradona e ha un carisma coinvolgente”. Infine un pensiero sui tifosi: “Ero ragazzo quando la Casertana di Ravanelli giocava al ‘Liberati’ ed era uno spettacolo vederla. Ho lavorato tanto con l’indimenticato Moreno Solfrini e sono particolarmente legato ai colori rossoblù. Posso assicurare il massimo impegno, serietà e professionalità. Per me sarà una grande chance, una vetrina per mettermi in mostra. Ho toccato con mano martedì la voglia di vincere del pubblico poiché ho assistito alla conferenza del presidente. Insieme ci potremo togliere molte soddisfazioni”.




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