Medaglia D’Oro Antonio Busico, il 3 luglio la gara ciclistica per ricordare un giovane campione



Manifesto della Medaglia D'Oro Antonio Busico
Manifesto della Medaglia D’Oro Antonio Busico

SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Il futuro del ciclismo è nella passione dei giovani”: sulla base di questo motto fervono i preparativi per la gara ciclistica “Medaglia D’Oro Antonio Busico”. La manifestazione è organizzata da Raffaele Saldamarco e Roberto Addonisio, due appassionati di ciclismo legati da una forte amicizia con Antonio Busico, in collaborazione con l’associazione “Nuovo Pedale Sammaritano” capitanata dall’avvocato Tullio Petrella. La gara, riservata alla categoria Allievi, si svolgerà nel pomeriggio di domenica 3 luglio 2016, con partenza ed arrivo a Santa Maria Capua Vetere. Il percorso di settanta chilometri parte da Piazza 1° Ottobre, davanti all’Anfiteatro, prosegue con l’attraversamento delle cittadine di Sant’Angelo in Formis, Pianta di Monte Verna, Pontelatone e si conclude a Santa Maria Capua Vetere. A prendere parte a questa kermesse tante società provenienti dal Centro Sud, infatti ci saranno rappresentanze di Lazio, Calabria, Puglia, Abruzzo ed ovviamente Campania.  L’intento degli organizzatori è quello di promuovere le categorie giovanili e ricordare il nome di una figura mai dimenticata nel ciclismo campano.

Raffaele Saldamarco e Roberto Addonisio
Raffaele Saldamarco e Roberto Addonisio

LA STORIA. Antonio Busico, nato a Santa Maria Capua Vetere il 27 giugno 1984, comincia la sua attività ciclistica all’età di 14 anni, disputando alcune delle ultime gare della stagione 1998 nella categoria Esordienti (2° anno) nel G.S. “S. Erasmo” di Santa Maria Capua Vetere. Nel 1999 passa con il G.S. “Velo Club” di Caserta e, sebbene avesse pochissima esperienza, raggiunge ottimi risultati nella categoria “Allievi” (1° anno). Nel 2000 viene prelevato dal G.S. Pianura di Napoli, mettendosi in evidenza sin dalle prime gare ed ottenendo delle bellissime vittorie e tantissimi piazzamenti. Grazie ai consigli tecnici del professor Pino Cutolo, egli migliora ed alla fine del 2° anno di Allievi viene corteggiato da alcune squadre toscane. Proprio in Toscana vince brillantemente una gara a Pontassieve, tanto che la G.S. “Arianna Rimor” di San Gimignano (Siena) acquisisce le sue prestazioni dal 2001. Subito i nuovi dirigenti intravedono delle spiccate doti da “passista” e per questo motivo viene chiamato a disputare delle prove per un eventuale ingresso in Nazionale. Ed al termine della seconda prova, valevole per le selezioni per i Mondiali a cronometro, arriva la sua prematura scomparsa. Durante il viaggio di rientro dalla Toscana il 17 luglio 2001, la vettura su cui viaggia viene coinvolta in un incidente stradale ed Antonio perde la sua giovane vita, ad appena diciassette anni. Una scomparsa che, a quindici anni di distanza, rattrista quanti lo conoscevano ed hanno spinto due suoi amici ad organizzare una gara ciclistica per non dimenticare.




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