La Casertana riconquista il terzo posto. Fidelis Andria al tappeto ma che sofferenza!



L'esultanza di Negro (Foto Scialla)
L’esultanza di Negro (Foto Scialla)

CASERTA – Basta un goal di Maikol Negro, dopo cinque giri di lancette, alla Casertana per avere la meglio di una coriacea Fidelis Andria. Allo stadio “Alberto Pinto” di Caserta, i falchetti di Nicola Romaniello piegano i Leoni Marini con il punteggio di 1-0 e si portano a quota 59 punti, agganciando al terzo posto il Foggia, contemporaneamente sconfitto a Cosenza. Ma quanta sofferenza per Idda & soci, che di fronte si sono trovati una Fidelis Andria mai doma, che ha avuto a disposizione diverse occasioni, tutte divorate. In più di un’occasione, Gragnaniello costretto agli straordinari, soprattutto nel finale. Di sicuro la prestazione può migliorare, ma di ottimo ci sono i tre punti, che riportano i falchetti sul terzo gradino del podio.

PRE-PARTITA. Nicola Romaniello conferma gli undici che hanno espugnato Monopoli. Nel 3-5-2 rossoblù Negro e De Angelis compongono il tandem d’attacco; Matute viene preferito ad Agyei al fianco di Capodaglio e Mancosu, mentre in difesa ancora panchina per Murolo e Bonifazi, a cui sono stati preferiti Potenza, Idda e Rainone. I pugliesi di Nicola D’Angelo giocano a specchio. Il 3-5-2 diventa 5-3-2 in fase difensiva. A sorpresa il trainer pugliese preferisce Capellini a Grandolfo, con De Vena che si accomoda direttamente in tribuna.



PRIMO TEMPO. La Casertana scende in campo per continuare la propria rincorsa ai play-off. Di fronte una Fidelis Andria che sin dai primi attimi dà del filo da torcere ai padroni di casa. La partita entra nel vivo da subito ed al 5’ un doppio episodio stravolge il match. Onescu s’intrufola in area ed Idda lo aggancia, atterrandolo: per l’arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore e lascia proseguire. Sul capovolgimento di fronte, la Casertana si porta in vantaggio. Preciso passaggio filtrante di De Angelis per Negro che arpiona il pallone, dribbla Poluzzi e deposita la palla in rete a porta sguarnita. L’ottavo centro stagionale dell’ex Nocerina e Salernitana mette fine all’imbattibilità del pipelet federiciano che durava da 753 minuti, ben otto gare senza subire reti. Ma la Fidelis Andria non si è sobbarcata la trasferta per vestire il ruolo di vittima sacrificale, così si porta in avanti alla ricerca del pareggio. All’11’ Strambelli pennella per Onescu che ci prova in diagonale: palla a lato di un metro circa. Sette giri di lancette ed azione travolgente della Casertana. Mancosu per Negro che carica il tiro: mancato il bersaglio grosso di un soffio (18’). Fuori dallo specchio anche il seguente calcio a volo di Bangoura (20’). La retroguardia rossoblu non è invulnerabile e la Fidelis Andria prova a sfruttare i buchi che ogni tanto si creano. Così come al 23’, quando Strambelli pesca il corridoio per Capellini che s’invola tutto solo e, preoccupandosi dell’uscita avventata di Gragnaniello, calcia forte: per fortuna della Casertana il tiro esce fuori. Scampato il pericolo, i falchetti del presidente Pasquale Corvino sfiorano il raddoppio al 27’. Mancosu serve Mangiacasale che elude la posizione di off-side, palla al centro per De Angelis ma è provvidenziale la scivolata di Bisoli che permette a Poluzzi di evitare il pericolo.

INFORTUNIO DI MANGIACASALE. La contesa, fin a quel momento corretta e con poche interruzioni, viene rovinata dal brutto fallo di Cortellini su Mangiacasale in una zona del campo di quanto più innocua è. Da subito ci si rende conto della gravità dell’episodio, quando Cortellini in primis e tutti gli altri calciatori in campo si mettono le mani nei capelli e scuotono la testa. Di fretta e furia entrano in campo i medici ed i soccorritori, con tanto di barella, che lo trasportano prima in ambulanza e poi all’ospedale di Caserta. Come rimarcato dall’ufficio stampa casertano, lo Speedy Gonzalez casertano ha riportato molto probabilmente la frattura della caviglia. Dopo essersi sincerato del fallo, dapprima l’arbitro estrae per il numero 3 ospite il cartellino giallo poi, scosso anch’egli dalla visione terribile dell’infortunio, lo espelle senza esitazioni. Intorno all’atleta si forma da subito un capannello, con Capodaglio il più arrabbiato per quanto successo. Nasce un forte battibecco che l’arbitro riesce a sedare con le maniere forti e con il cartellino giallo a Capodaglio. Le due squadre ci mettono qualche minuto per tornare a calcio, con Giannone che prende il posto dell’ex Aversa Normanna. La Casertana è scossa dall’infortunio di uno dei calciatori più promettenti e per poco non ne approfitta la Fidelis Andria con Aya che trova la respinta con i pugni di Gragnaniello con un bolide in area. Dopo due minuti di recupero il primo tempo si conclude col punteggio di 1-0.

SECONDO TEMPO. Falchetti con nuova verve nella ripresa. Negro nello spazio per De Angelis, Poluzzi devia in corner: il duello tra i due vive di un secondo atto venti secondi dopo ed ancora una volta a prevalere è il pipelet dei Leoni Azzurri (47’). Al 52’ termina ampiamente alta la botta dal limite di Mancosu, mentre tre minuti dopo Gragnaniello blocca il tiro deviato di Strambelli. La Fidelis Andria sale di ritmo ed al 69’ Gragnaniello è costretto agli straordinari per togliere dalla porta la girata ravvicinata di Cianci, sul corner di Strambelli. Due minuti dopo ancora Cianci spaventa la retroguardia casertana con un fendente terminato a lato. A dare nuova linfa ai falchetti ci pensa Giannone che prova il tiro in due circostanze: in entrambi i casi la porta pugliese resta immacolata. All’88’ ultimo brivido con il salvataggio sulla linea di Potenza che evita il pareggio. Finisce 1-0 per la Casertana.

Tabellino: CASERTANA-FIDELIS ANDRIA = 1-0 (parziali: 1-0; 0-0)

CASERTANA: Gragnaniello, Rainone, Pezzella, Capodaglio, Idda, Potenza, Mangiacasale (37’ Giannone), Negro (71’ Finizio), Matute, De Angelis (66’ Jefferson). In panchina: Manzi, Murolo, Bonifazi, De Marco, Som, Tito, Marano, Agyei, Varsi. Allenatore: Nicola Romaniello

FIDELIS ANDRIA: Poluzzi, Tartaglia, Cortellini, Aya, Bisoli, Stendardo, Onescu, Bangoura (84’ Alhassan), Cianci (71’ Grandolfo), Strambelli, Capellini (66’ Bollino). In panchina: Cilli, Vittiglio, Matera, Fissore, Garcia. Allenatore: Luca D’Angelo

RETE: 5’ Negro (C)

ARBITRO: Antonello Balice della sezione di Termoli (assistenti: Stefano Lipizer di Udine e Giulio Bassutti di Maniago)

NOTE: Ammoniti: Capodaglio, Pezzella, Matute (C). Espulso: Cortellini al 33’ (F). Angoli: 4-1. Fuorigioco: 3-1. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 1.500 con 100 tifosi provenienti da Andria


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