La volata è dei Phoenix, Atletico ko con onore



12931225_1559941670965829_8438388210959189537_nLa prima sfida dei quarti non sorride all’Atletico PKH (targato Caserta Drink Øl, Nanninè, T&T Impianti, GoldBet Cafè, Three Little Birds, GoldwebTv, PoEmi Bijou) che cede, al palazzetto di Casagiove, al cospetto dei Phoenix: non tragga in inganno il risultato finale, i bicampioni in carica sono riusciti a spuntarla solamente negli ultimi 5’ quando, con un poderoso break di 14-0, hanno piegato la strenua resistenza dei biancorossoblù. Prima, infatti, il comando è quasi sempre stato nelle mani dell’Atletico, autore di una prestazione molto generosa e migliore rispetto alle ultime uscite: le energie sono venute meno nel finale ed è uscita la maggiore profondità del roster dei Phoenix. Partita dura e maschia, ma sempre nei limiti dello spirito del gioco, tenuta a bada dagli arbitri che, per calmare gli animi, hanno dispensato cinque tecnici e due antisportivi (più che sufficiente la prestazione del duo in grigio). Adesso la sfida si sposta al Pala Don Bosco quando il PKH sarà chiamato all’impresa di trascinare la sfida alla ‘bella’: non sarà facile ma, per quanto visto in gara1, non è neanche impossibile.
LA CRONACA. Parte meglio l’Atletico che approfitta degli errori dei Phoenix per comandare le danze nei primi minuti: Laudisio è ispirato, Buonocore alterna bene il gioco in regia (risultando, alla fine, tra i migliori) mentre Iodice è caldo come una stufa: solo Pirone tiene botta dall’altro lato ed è subito 4-10. I bicampioni faticano a trovare la via del canestro e tocca a Barbato, dalla lunga distanza, ridare vigore ai padroni di casa. La partita viaggia sui binari dell’equilibrio: Iodice gioca un primo periodo da 10 punti ma il buzzerbeater di Barbato griffa il primo vantaggio locale al 10’. Il secondo quarto è sempre in mano al PKH: Iodice colpisce anche dalla lunga distanza, Baccaro e Affinita trovano bei canestri ma la partita inizia ad innervosirsi intorno al 14’. Barbato ferma un contropiede di Affinita beccandosi un antisportivo, la reazione dell’ala del PKH fa nascere un diverbio che vede coinvolti tanti giocatori. Alla fine c’è anche un tecnico contro i Phoenix: il punteggio dice 20-24. Spadaccio si scalda in un amen (8 punti nel periodo) e coach Zanforlino butta dentro anche l’acciaccato Proto (positiva la sua prova dopo mesi di assenza). Il nervosismo è palese: tecnico a Buzzoni per proteste e poi un altro alla panchina dei viola ma l’Atletico sbaglia caterve di liberi senza mai prendere un gap cospicuo. Alla fine del primo tempo è 26-30, decisamente troppo poco per la mole di gioco prodotta. Si riparte ed il film è il solito: Iodice è una macchina da punti e quando Buoncore sgancia la bomba, è 30-38. Qui il PKH perde diverse occasioni per allungare il passo e la partita inizia a girare: tecnico a Affinita per proteste, tecnico (poco dopo) anche a Ranieri e i Phoenix si rilanciano grazie ad uno scatenato Pirone. Il vantaggio cambia padrone costantemente fino al 35’ sul 51-50 (Iodice semplicemente eroico) ed inizia il Visca show: il playmaker spara tre missili (uno anche per Spadaccio) ed il break di 4-0 chiude i giochi. Termina su un ingeneroso e non veritiero -15.

PHOENIX – ATLETICO PKH 65-50



PHOENIX: Barbato 8, Canzano, Pepe, Visca 13, Buzzoni 9, Proto 8, Pirone 9, Iannucci 1, Paragliola, Razza, Landolfi, Spadaccio 16. All. Zanforlino.
ATLETICO PKH: Mercaldo, Ranieri, Stellato, Affinita 6, Mazzariello 2, Iodice 26, Laudisio 8, Anzoini, Di Silvestro, Buonocore 6, Chianese, Baccaro 2.
ARBITRI: Russo e Ascenzi.
PARZIALI: 15-13, 26-30, 39-40


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