Ricorso Herculaneum: ecco chi è il calciatore incriminato del Portici ed il motivo del reclamo



Paolo Sardo contrastato da Tommaso Manzo (foto Gaetano Grimaldi)
Paolo Sardo contrastato da Tommaso Manzo (foto Gaetano Grimaldi)

La vittoria per 0-3 del Portici al “Raffaele Solaro” di Ercolano, nella gara valevole per il ventottesimo turno del girone A di Eccellenza, potrebbe essere ribaltata dalla sentenza del Giudice Sportivo del comitato regionale campano. Come anticipato in esclusiva qualche ora fa in un precedente articolo (CLICCA QUI PER LEGGERE) il segretario granata Massimo Savoia avrebbe scovato la posizione irregolare di un calciatore del Portici ed ha presentato ricorso, inoltrando la documentazione che specificherà le motivazioni di tale ricorso entro le 12 di ieri mattina: orario abbreviato che consegue al fatto che il campionato è giunto nella fase culmine delle ultime quattro giornate di squalifica. Qualora il Giudice Sportivo dovesse accertare la fondatezza del reclamo, l’Herculaneum usufruirebbe della vittoria a tavolino per 0-3 e manterrebbe in vita, quindi il record dei ragazzi di Luigi Squillante che fino a sabato scorso non avevano mai perso in campionato. Poiché il tempo è risicato ed in poche settimane si devono conoscere anche le squadre che parteciperanno alla fase play-off (riguarda il Portici), il comitato regionale campano dovrà studiare velocemente questo caso e sentenziare se si tratta di un ricorso in possesso o privo di fondatezza.

IL CASO. Questa volta, nella ragnatela dei controlli dell’esperto segretario Massimo Savoia è finito Paolo Sardo, centrocampista classe ’86 e fratello del campione del Chievo Verona Gennaro che sabato scorso era in campo. Questo il motivo del ricorso. Lo scorso 23 giugno 2015 la Procura Federale sentenziò le squalifiche di diverse figure che avevano percepito compensi in nero nella loro esperienza con la Nocerina (all’epoca in Serie C1). Di questi tanti sono stati gli squalificati: l’attuale allenatore del Benevento Gaetano Auteri, i calciatori Luigi Amabile, Riccardo Bolzan, Alessandro Bruno, Vincenzo De Liguori, Raffaele De Martino, Roberto Di Maio, Pier Graziano Gori, Gaetano Iannini, Maikol Negro (ora alla Casertana), Marco Pomante, Salvatore Sannibale, Manuel Scalise e Paolo Sardo appunto.



LA SENTENZA. Secondo la sentenza dell’organo giudiziario, “una  giornata di squalifica ed euro 1.333,00 di ammenda nei confronti del centrocampista Paolo Sardo (ex Puteolana Internapoli in Serie D, ndr) “per aver, in violazione dell’art. 1, comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva (oggi dell’art. 1 bis, comma 1 del nuovo Codice di Giustizia Sportiva) con riferimento all’art. 94, comma 1, delle N.O.I.F. e in relazione all’art. 8, comma 11, del Codice di Giustizia Sportiva, percepito, quale calciatore tesserato per l’A.G.S. NOCERINA S.R.L., nelle stagioni sportive 2010/2011 e 2011/2012 compensi in nero per euro 2.500,00 dalla P.M.CO. S.R.L., società riconducibile ai Sigg.ri Giovanni CITARELLA e Christian CITARELLA, nonché a Alfonso FAIELLA, che all’epoca dei fatti hanno ricoperto la carica di Amministratore unico e legale rappresentante della società A.G.S. NOCERINA S.R.L.“.

IL DUBBIO. All’epoca Sardo giocava nel San Marco Trotti ma in quel periodo estivo, fine giugno, non ci sono partite ufficiali in programma. Di lì a poco si accasò col Portici, con cui sta disputando la stagione e con cui avrebbe dovuto scontare la squalifica pendente. Il segretario casertano, aiutato dall’addetto stampa dell’Herculaneum Dario Gambardella, è andato a rovistare nelle partite precedenti del campionato ed ha potuto riscontrare il fatto che Sardo abbia giocato tutte le partite, fatta eccezione per la gara saltata contro il Savoia del 24° turno per una squalifica per recidività in ammonizione (la quinta ammonizione). Discorso diverso in Coppa Italia, in quanto il calciatore non ha preso parte alla prima giornata della competizione tricolore, quando i ragazzi di Pasquale Borrelli sconfissero a domicilio la Juve Pro Poggiomarino col punteggio di 0-4. In quel caso Sardo non era presente nei diciotto in distinta, nonostante la convocazione. E proprio quella gara è stata la prima gara stagionale, disputata prima ancora che iniziasse l’Eccellenza, esattamente il 6 settembre 2015. Ora bisogna capire se la giornata di squalifica comminata dalla Procura Federale è da scontare in campionato, in Coppa Italia o nella prima competizione del Portici in questa stagione. In base alla decisione del Giudice Sportivo, sapremo se l’esito della partita verrà ribaltato oppure no.

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