L’Irtet Casapulla va ko nel derby. S. Maria a Vico passa al PalaNatale



CASAPULLAL’Irtet Casapulla si arrende in volata al S. Maria a Vico e perde 65-69 un derby di Terra di Lavoro tiratissimo, risoltosi solo nelle battute finali.

I gialloviola devono fare a meno di ben cinque elementi tra infortuni e squalifiche, e scendono in campo un po’ sottotono. In avvio i ritmi sono altissimi, così come le percentuali da fuori di entrambe le compagini. Su un versante Di Marzo, Moniello e Cavalluzzo costruiscono subito un minibreak (6-11 a -7’20”) con tre bombe, mentre sul fronte opposto c’è l’immediata risposta dei padroni di casa che si affidano al duo Pietropaolo-D’Aiello (14 punti in tandem equamente divisi) per tornare al comando (14-11 al 4’). I vicani sono però bravi a caricare di falli i dirimpettai, visto anche un metro arbitrale fin troppo severo atto a punire anche il minimo contatto e così già a metà primo quarto l’Irtet è in bonus. Di Marzo e Cavalluzzo non perdonano dalla lunetta e i biancoblu tornano così avanti con 9 punti complessivi dei due esterni. La difesa del Casapulla non funziona e la buona circolazione di palla del team allenato da Zamprotta dà i suoi frutti. Moniello trova la sua seconda tripla che chiude un break di 8-0 per la PSMAV (18-25 all’8’) e, nonostante il buon apporto di D’Aiello, è Di Marzo (serata infallibile dalla lunetta con 10/10) ad archiviare il periodo iniziale sul 20-28. Monteforte prova ad arginare l’emorragia con un quintetto atipico, schierando Pavone in regia e quattro ali, ma i tanti errori gratuiti consentono agli ospiti di toccare la doppia cifra di vantaggio con Moniello (20-30). Nacca e D’Aiello provano a dare la scossa al Casapulla ed a salire in cattedra è soprattutto la giovane guardia gialloviola che con 7 punti consecutivi riporta ad un possesso di distanza i suoi (31-33 al 15’). Cavalluzzo è però molto efficace ed a rimbalzo d’attacco fa la differenza, mentre Di Marzo tiene a distanza i casapullesi. A cui servono un gioco da tre punti di Olivetti ed un’invenzione di Nacca per rimettere il naso avanti (36-35 a -3’48”), ma grande merito va dato ad una difesa più solida. L’Irtet potrebbe allungare, grazie ad un antisportivo fischiato a Borino, ma fa solo 1/4 dalla linea della carità. Nacca tocca quota 14, ma la squadra della Valle di Suessola resta avanti, nonostante una tripla da distanza siderale di Di Lorenzo allo scadere dei 24” a 41” dall’intervallo lungo (42-41). Anche perché Pavone spreca una ghiotta chance, prima sbagliando entrambi i personali e poi commettendo fallo su Borino, il quale fa 2/2 e riporta in testa gli ospiti (42-43 al 20’) dopo due periodi interminabili, con ben 28 falli complessivi sanzionati da un duo in grigio che fischia più del dovuto.



Nella ripresa sono i lunghi a farla da padrone all’inizio, anche perché le percentuali dal perimetro calano vistosamente. D’Aiello in vernice detta legge, poiché la zona vicana imbriglia l’attacco dei gialloviola; poi ci pensa Nacca dai 6,75 a trovare l’apriscatole giusto (49-47 al 23’). Il quarto fallo di Cavalluzzo sembra favorire i padroni di casa, che prendono coraggio e trascinati da Olivetti e Pietropaolo volano a +6. Pepe ricuce subito lo strappo con 4 punti in fila e qualche forzatura di troppo del team di casa permette ai suessolani di rientrare. Così Di Marzo impatta a quota 55, mentre Cavalluzzo continua a catturare carambole nella metà campo avversaria e per fortuna del Casapulla fa solo 1/4 a cronometro fermo. Ma tanto basta per mantenere la testa alla penultima sirena (55-56 al 30’). Nell’ultimo quarto le compagini danno fondo alle ultime energie; Pavone sigla il sorpasso, ma Cavaluzzo e Di Marzo (13 punti in due nella frazione conclusiva) non mollano. Damiano fa un lavoro eccellente limitando il numero 30 santamariano ed in attacco trova un paio di canestri di capitale importanza. Una tripla di Cavalluzzo dà una spallata importante al match (63-66), ma ancora Damiano trova il -1 nel traffico (65-66 a -4’20”). Da li in poi però la confusione regnerà sovrana: la paura attanaglia entrambe le squadre, oramai in debito d’ossigeno, e da ambo i lati i turnover si sprecano. Ad 1’15” dalla conclusione S. Maria a Vico rimette in gioco la palla e per un errore del tavolo la perde dopo appena 14” per violazione. Il possesso torna nuovamente i vicani per altri 10”, ma sia loro che i locali sprecano. Ci pensa quindi Antonio Di Marzo a mettere il punto esclamativo sulla sfida con un’and one’ che manda i titoli di coda, con 42” sul cronometro; anche perché Di Lorenzo non riesce a ridurre il divario e all’Irtet resta la magra consolazione di aver mantenuto solo il saldo positivo nel doppio confronto.

Il Casapulla, secondo a pari merito con i vicani e Torre Annunziata, scende ora al terzo posto, considerando la classifica avulsa. A preoccupare, oltre ad un calendario tutt’altro che agevole, sono i tre ko nelle ultime cinque uscite.

Irtet Bk Casapulla – Pall. S. Maria a Vico 65-69

IRTET CASAPULLA

Pavone 2, Di Lorenzo 2, Sbordone ne, Olivetti 11, Rossacco, Pietropaolo 9, D’Addio 2, Damiano 4, Nacca E. 20, Lillo G., D’Aiello 15, Spaziante. All. Monteforte

 

PALL. S. MARIA A VICO

Martone ne, Moniello 10, Arminio 1, Carfora ne, Borino 2, Pepe 8, Cavalluzzo 23, Mirotto ne, Vannella, Pelella, Sarchioto, Di Marzo 25. All. Zamprotta

 

ARBITRI: Cerullo e Bombace di Napoli.

PARZIALI: 20-28, 42-43, 55-56

Michele Falco

Ufficio stampa Basket Casapulla


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