Hermes Casagiove, il bilancio del presidente Michele Corsale: “L’anno trascorso lascia in eredità la salvezza di Procida. Per il 2016 spero di salvarmi prima”



IL PRESIDENTE MICHELE CORSALE
IL PRESIDENTE MICHELE CORSALE

Ricorderò per sempre il 2015 per la bellissima emozione della salvezza al primo anno d’Eccellenza, ottenuta miracolosamente nello spareggio play-out a Procida. Per noi è stata una finale scudetto”: con queste parole esordisce il presidente della Pasta Reggia Hermes Casagiove Michele Corsale, storica figura del calcio casertano che da tanti anni arricchisce l’ambiente con la sua generosità ed umiltà al di fuori dal normale. Dal 1983 il piccolo club di Casagiove è cresciuto tantissimo, tanto da sfidare nel corso degli ultimi anni società storiche del panorama calcistico nazionale, del calibro del Savoia, Turris, Gladiator ed Herculaneum. E tanto dipende da lui che ha trasmesso la propria passione ai propri figli Roberto, Raffaele e Filomena, venendo insigniti del premio di “Famiglia Sportiva dell’anno 2014” da parte del C.O.N.I. di Caserta.

Gestire un sodalizio, composto da sei categorie, non è uno scherzo, ma Michele Corsale porta avanti tale attività con la consueta abnegazione e volontà che lo spinge sin da quando ha deciso di appendere le scarpette al chiodo per dedicarsi alla prospettiva di non far morire mai il calcio a Casagiove. Un sogno che lui spera venga confortato quanto prima dal restyling del Comunale di Piazza d’Armi: “I sogni sono importanti. A Casagiove si cerca di ottenere il meglio, per quanto abbiamo a disposizione. Con una struttura migliore, si potrebbero concretizzare le ambizioni che mi ero prefisso quando giocavo a calcio. Prima di finire, mi intestardii che volevo creare il calcio a Casagiove, allora inesistente. In parte ci siamo riusciti ma mi auguro che chi mi seguirà, continuerà a valorizzare questo sport e togliere ragazzi dalla strada. S’iscrivono all’Hermes tanti giovani che vengono da fuori paese e che cercano un ambiente pulito. Nonostante i genitori facciano chilometri, sono contenti di essere qui perché è una società pulita”.



Il numero uno della compagine giallorossa traccia un bilancio dell’anno appena trascorso: “Il 2015 lascia in eredità la salvezza al primo anno d’Eccellenza ed un inizio stentato della stagione attuale, la 2015-2016. Siamo partiti bene, mentre ultimamente non stanno arrivando i risultati giusti. Vittorie storiche, come quelle contro il Savoia, per me sono una cosa normalissima per come era stata costruita la rosa ad inizio stagione. Eravamo e siamo competitivi nonostante la piccola rivoluzione della rosa. Il problema principale è che giochiamo sempre fuori casa e qualcosa attorno alla squadra non va bene. Ma a me piace” – conclude il massimo dirigente dell’Hermes – “soffermarmi sul settore giovanile. Quest’anno ci siamo iscritti ad un campionato in più: l’Under 17. Sono sicuro che per fine anno usciranno parecchi ragazzi ’98 molto promettenti. Infine mi auguro che il 2016 ci regali la salvezza anticipata o perlomeno la conquista dei play-out in casa. L’Hermes Casagiove non ha alcuna intenzione di perdere l’Eccellenza”.

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE


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