Corsi e ricorsi storici: Portici-Sessana, i gialloblù vogliono la vendetta



Esultanza finale della Sessana

Siamo a poche ore dall’andata della semifinale di Coppa Italia Dilettanti per le squadre di Eccellenza e Promozione tra il Portici e la Sessana, la squadra gialloblù ha raggiunto per la prima volta questo traguardo. Era dalla stagione 2011-2012 che una squadra casertana non raggiungeva la semifinale, l’ultima volta fu il Gladiator a giocarsi le chance per la finale, ma passò il Savoia che si aggiudicò anche la finale. Vuole conquistare la finale il team gialloblù del neo tecnico Carlo Sanchez, la gara di mercoledì non è inedita poichè le due squadre si son affrontate già in campionato, vinse 3-1 il Portici in casa aurunca, ma c’è un precedente anche in Coppa Italia. Sempre in semifinale, ma di Seconda Categoria, dobbiamo andare a ritroso di qualche anno per trovare questo singolare precedente.



Stagione 2010-2011. E’ la stagione che segna il Rinascimento gialloblù, la Sessana e Sessa Aurunca ritrovano il calcio dopo tanti anni e la società si iscrive con il titolo della Virtus Caiazzo al campionato di Seconda Categoria. I gialloblù, in piena lotta per la promozione diretta in campionato, provano a compiere la doppietta vincendo anche la Coppa, ma l’avversario è la Virtus Portici, capolista del girone L con il miglior attacco di tutta la categoria. Di quelle squadre c’è rimasto veramente poco, in quella gara giocò anche Bernardo Caterino, unico calciatore superstite di quell’avventura iniziata qualche anno fa. Si gioca al “San Ciro” di Portici con calcio d’inizio alle ore 18,30, un vento caldo soffia sullo stadio e dopo venti minuti la Sessana si trova sotto di due reti a causa dell’autorete di Martino e del goal del rapace Petrazzuolo. Gli uomini del tecnico Pergamo non si scoraggiano e provano a cercare la rete, ma rimangono incredibilmente in dieci uomini a causa del rosso ad Antinucci ed Esposito, si affievoliscono le possibilità di finale per i gialloblù. Ma rimane accesa la fiammella della speranza grazie ad un bolide dalla distanza dell’esperto Peppe Martino che incredibilmente tiene ancora in gioco per la gara e per la qualificazione la squadra di Sessa Aurunca, termina 2-1 il match d’andata. Due settimane dopo nel match di ritorno le squadre hanno tante assenze, gialloblù costretti alla rimonta e a far gioco al “Cappuccini”. I gialloblù ci provano nei primi quarantacinque minuti a segnare il goal che varrebbe la finale, ma il Portici si salva in più di un’occasione. Nella ripresa con la Sessana sbilanciata, il Portici riparte in contropiede e segna al 52′ con Mollo su punizione il goal che proietta in finale la squadra napoletana. Prova una timida reazione la Sessana che deve arrendersi al “killer instict” dell’attaccante Petrazzuolo che segna il secondo ed il terzo goal, mentre all’ultimo secondo c’è gioia anche per Minopoli, 0-4 ma è un risultato troppo largo per lo spettacolo e l’equilibrio visto in quelle partite. La Virtus Portici vincerà anche la finale superando il Centola nella finale secca, la Sessana vuole dimenticare quella semifinale, tutta la provincia di Caserta si stringe intorno alla squadra di Sessa Aurunca per conquistare la finale.


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