Casertana attenta, il Messina vuole regalarsi una notte magica



Mister Di Napoli
Mister Di Napoli

Il Messina è stato tra le rivelazioni del torneo, dopo il ripescaggio maturato in extremis (per lo scandalo scommesse che ha travolto la Vigor Lamezia) e la squadra allestita nella finestra supplementare di mercato di settembre. Merito delle scelte del ds Argurio e del tecnico Di Napoli, che da Savona ha portato con sé anche Giorgione, tra i migliori centrocampisti del girone. Poi il fisiologico calo, certificato dai tre punti ottenuti nelle ultime cinque giornate. A Caserta per i giallorossi, a secco di vittorie dalla scorso 7 novembre (e quindi dal blitz di Melfi) un esame difficile, al limite del proibitivo. Partita complicata anche per via di qualche assenza. Non ci saranno Martinelli e Palumbo, cioè metà di quella difesa che per molte giornate è stata la migliore del torneo. In avanti, invece, out Cocuzza che, a causa di un grave problema muscolare alla coscia, ritornerà a febbraio. Rispetto alla gara con l’Akragas, il tecnico Arturo Di Napoli, orientato a confermare il 4-3-3, recupera a centrocampo Giorgione e Baccolo, cioè l’uomo di maggiore dinamismo e quello a cui sono demandate le geometrie della squadra. Pronti a ritornare, questa volta dal primo minuto, Gustavo e Tavares anche se, in realtà, solo il brasiliano dovrebbe cominciare tra i titolari. L’auspicio che il Messina guadagni quel peso offensivo smarrito per strada per la scarsa incisività del trio d’attacco, perché, nelle gare precedenti, a mancare non è stato solo il riferimento centrale ma soprattutto la verve degli esterni, anche a causa dell’infortunio che ha messo ko Padulano, tra le rivelazioni stagionali insieme a Fornito, a segno domenica contro l’Akragas con una pregevole punizione dal limite. In difesa ci sarà una chance per Frabotta e Barilaro con il primo più adatto al sistema di gioco che Di Napoli varerà al “Pinto”.

Francesco Straface



Messinasportiva.it


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