Junior San Cipriano punito ad Amorosi, ma resta in vetta. Vitale: “Bene un tempo, poi loro hanno meritato”



La formazione dello Junior San Cipriano
La formazione dello Junior San Cipriano

Lo Junior San Cipriano esce sconfitto dalla trasferta di Amorosi, ma grazie al vantaggio accumulato mantiene comunque la testa della classifica del girone A di seconda categoria. E’ stata un partita molto combattuta dalle due squadre che ha visto il primo tempo prevalere i rosanero grazie al meraviglioso gol di Gennaro Origlietti su prezioso assist di Pietro Ciccarelli. Nella ripresa, però, l’Amorosi ha ribaltato il risultato grazie a due calci di punizione che hanno trovato la difesa ospite impreparata. Vani i tentativi del JSC di recuperare lo svantaggio dal momento che i padroni di casa hanno spento sul nascere le iniziative dell’avversario. Al triplice fischio festa meritata per l’Amorosi e per i numerosi tifosi accorsi allo stadio. Il JSC, però, non esce affatto ridimensionato da questa sconfitta. Tutt’altro. La squadra del Presidente Di Tella ha mostrato di ben meritare la posizione di classifica occupata e cadendo solo su palla inattiva. Su questo aspetto Mr. Peppe Vitale è molto rammaricato.  “Innanzitutto voglio fare i complimenti all’Amorosi che ha meritato la vittoria. Hanno saputo soffrire il primo tempo quando noi abbiamo fatto maggior possesso palla, siamo riusciti a difendere alti ed eravamo maggiormente determinati nei contrasti. Il gol  – di pregevole fattura, grazie alla combinazione Marino-Ciccarelli-Origlietti – è stato la naturale conseguenza di una prima frazione interpretata nel modo giusto. Poi, purtroppo, i buoni propositi di far bene e meglio sono rimasti nello spogliatoio. L’Amorosi è rientrato in campo con un piglio diverso e ci ha costretto a difendere troppo bassi nella nostra metacampo. Pur non correndo grossi rischi abbiamo commesso troppi falli e su una delle punizioni Di Fiore, che il mio amico Dino D’Angelo mi aveva detto essere forte e lo ha dimostrato davvero, ha segnato il gol del pareggio. Dopo poco, su un’altra punizione che ha colpito la traversa siamo stati poco reattivi a coprire la palla mentre il loro attaccante ha insaccato il definitivo 2-1. Accusato il colpo l’Amorosi si è chiuso benissimo e non ci ha dato possibilità di impensierirlo. Giusto il risultato.”  A cosa imputa il motivo della rimonta subita? “Per me l’Amorosi ha meritato perché rispetto a noi ha voluto maggiormente questa vittoria. Si sono preparati bene ed erano motivatissimi. Fino al 45’ però siamo stati noi a giocare meglio. Nella ripresa probabilmente sono venute a mancare quelle energie psicofisiche che in questo momento siamo costretti a spendere in ogni partita. Non avevo fatto un mistero del fatto che giovedì scorso contro il Carinola in Coppa Campania avevamo consumato parecchia benzina e questo alla lunga ha pagato. Soprattutto nel momento cruciale della partita.” Quindi un calo fisico? “Soprattutto mentale. La squadra ha sempre fatto bene la fase difensiva e questo è sintomatico del fatto che i calciatori corrono. Grave è il fatto che abbiamo difeso bassi e questo ha consentito agli avversari di procurarsi molti calci di punizione.”  Non ritiene che sia grave aver subito due gol su palla inattiva? “ Gravissimo, non grave. Ma questo io lo ricollego soprattutto ad un calo mentale che abbiamo avuto perché  -come detto prima  -stiamo giocando ogni 3 giorni e gli avversari giocano la partita della vita perché vogliono battere la capolista. Da questo punto di vista ci manca un po’ di esperienza nel gestire le energie psicofisiche. Dobbiamo crescere. “ Da dove ripartire? Cosa cambia per il JSC dopo questa sconfitta? Per il JSC non cambia nulla. Conosciamo la nostra forza e proprio la partita di Amorosi, paradossalmente, ci ha confermato quanto di buono fatto sino ad ora. Sul campo di una delle pretendenti al titolo non abbiamo affatto sfigurato e dimostrato di meritare l’alta classifica. Dobbiamo ripartire dal primo tempo di ieri e non restare negli spogliatoi. Questa settimana  doppio impegno contro il Carinola. “In tre giorni giocheremo due volte contro il Carinola, mercoledì in coppa e sabato in campionato. Sono scherzi del calendario. Per quanto rammaricato di non poter – di fatto – allenare la squadra e consapevole della enorme spesa di energie se fossi ancora un calciatore preferirei 1000 volte giocare queste partite piuttosto che restare a casa o assisterle da spettatore. Stasera ci vediamo per una seduta di recupero e di lavoro per chi ha giocato meno. Dovremmo recuperare Cantile, ma so già che a causa di motivi lavorativi ci saranno alcune defezioni. Non sono preoccupato. Per passare il turno dobbiamo fare almeno un gol e comunque non perdere. Conto sulla voglia di riscatto dei mie ragazzi.”     




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