Non sarà mai una partita qualsiasi per lui quella contro l’Isola di Procida. Luigi Franco, da tutti conosciuto come Gigino, ha trascorso quattro anni importanti per la sua vita da calciatore e non solo, in maglia biancorossa e ha lasciato tanti amici su quella meravigliosa isola qual è Procida. Dopo aver affrontato da avversario il Procida già nella scorsa stagione, domenica si ritroverà contro vecchi amici e una piazza che lo ha sempre amato come sta facendo attualmente anche quella aurunca: “Giocare contro il Procida per me è un’emozione indescrivibile perché ritrovo una società che non mi ha mai fatto mancare niente e soprattutto perchè rivedrò tanti vecchi amici. Sia la Sessana che il Procida sono due squadre molto importanti e sono due società molto serie nel panorama del calcio campano; mi ritengo fortunato ad aver fatto parte di entrambe”.
Gigino Franco è un calciatore che in un modo o nell’altro lascia il segno, per il cuore che mette in campo, per la voglia di lottare che incarna in pieno le caratteristiche del calciatore che le piazze amano idolatrare. Spesso con i gialloblù sta indossando la fascia di capitano, alternandosi con Bosco, questo a dimostrazione dell’importanza che ormai ricopre la sua presenza nello spogliatoio, essendo al terzo anno consecutivo alla Sessana. L’anno scorso la gara di andata a Procida, arrivò in un momento in cui le due squadre erano in alta quota in classifica, quest’anno la situazione è diversa, con gli aurunci che stanno risalendo dopo l’inizio a rilento e gli isolani che stazionano a centro classifica: “Per me il Procida è un’ottima squadra, ci sono validi giovani procidani che stanno facendo un ottimo campionato. Sono sicuro che diranno la loro in questo campionato e che domani il Procida di mister Cibelli verrà a giocare la partita a viso aperto come ha sempre fatto. Noi abbiamo capito con il tempo che dobbiamo essere una squadra operaia e sopratutto credere nei nostri mezzi. Proseguendo su questa strada possiamo fare bene”.
Poi il pensiero del difensore mancino va al recente passato in panchina e, subito dopo, al presente: “Mister Ricciardi è un buon allenatore, credo che il problema sia stato che noi l’anno scorso abbiamo fatto davvero un grandissimo campionato, quindi quest’anno per migliorarsi bisognava solo vincere. Nel pensiero del mister facendo tre, quattro acquisti potevamo vincere il campionato, purtroppo non è andato tutto liscio perchè il calcio è anche questo. Colgo comunque l’occasione per salutare il mister Ricciardi, che è un bravo allenatore ma sopratutto una bravissima persona. Mister Cusano ha trovato un gruppo già unito e subito l’ ha fatto esprimere nel miglior modo; è uno che lavora bene con i giovani e fa sentire importanti tutti, dal più piccolo al più grande”.
La Sessana sta ora facendo bene su due fronti, campionato con le vittorie nelle ultime gare e coppa, dove mercoledì ha vinto l’andata dei quarti di finale con il Real Forio, dimostrando di tenere ad entrambe le competizioni: “È vero che la società punta anche alla coppa, anche a prescindere dal fatto che in campionato siamo partiti un pò in ritardo, questa competizione era già uno dei nostri obiettivi. Per quanto riguarda il reparto difensivo posso dire che siamo tre ottimi difensori e voglio congratularmi con il mister che ci sta facendo alternare ogni partita. Oggi siamo quinti in classifica ma io credo che siamo una squadra forte e dobbiamo pensare partita dopo partita, dare il meglio poi alla fine facciamo i conti. Il mio pronostico è l’Ercolanese come vincitrice del campionato, mentre penso che noi possiamo arrivare terzi. Ora c’è il mercato, credo che qualche colpo faremo, sono fiducioso nel lavoro della società. Infine voglio salutare i tifosi giallobù ringraziandoli per tutti i sacrifici che fanno per seguirci, considerando che non abbiamo un campo nostro e ci seguono comunque dappertutto”.
