L’auspicio di Suppa: “Casertana a Foggia solo un incidente di percorso, ora c’è bisogno del calore dei tifosi”



Pasquale Suppa
Pasquale Suppa

E’ uno dei simboli della grande Casertana. Otto anni in rossoblù crescendo nelle giovanili e diventando uno dei protagonisti di quelle squadre. Pasquale Suppa è stato uno dei calciatori più amati dalla gente per il suo attaccamento ai colori. E dopo Caserta ha avuto l’occasione di giocare anche in serie A. “Sarò sempre grato a Caserta – esordisce – perché se sono arrivato in massima serie il merito è della Casertana. Sono stati anni indimenticabili che ricordo con grande piacere”. E’ rimasto nel mondo del calcio allenando insieme ad Enzo Feola anche la stessa Casertana. Ha avuto modo di seguire la partita di Foggia e tutti i commenti dei giorni seguenti. “Conosco bene l’ambiente di Caserta. Purtroppo facilmente ci si esalta e con poco ci si deprime. Ma se si vogliono raggiungere risultati importanti devono stare vicino alla squadra. Una partita storta può starci, peccato sia arrivata contro una diretta concorrente. Ma ha ancora un cospicuo vantaggio e bisogna stare tranquilli. Anche perché è stata una serata no da parte di tutti e nell’arco del campionato possono arrivare momenti negativi. Non si può gettare tutto al vento e sono certo che avranno modo di rifarsi già la prossima”.

Pasquale Suppa in versione allenatore
Pasquale Suppa in versione allenatore

Domenica a Caserta arriva il Monopoli, esattamente 24 anni dopo quel 2 giugno ’91 in cui Suppa diede il via alla festa per la serie B: “Quella è una partita storica, imparagonabile a quella di domani. Sapevamo che vincendo sarebbe stata promozione matematica. Domenica invece in palio c’è qualcosa di meno prestigioso, ma altrettanto importante come conservare il vantaggio sulle dirette concorrenti. Occasione d’oro per rifarsi subito anche se non sarà affatto semplice”. Casertana che sta andando ben oltre le aspettative e lo stesso ex centrocampista conferma che: “Erano partita per una salvezza tranquilla, poi è stata allestita una rosa importante. Credo che alla fine se la possano giocare con Lecce e Foggia. Mi auguro che alla fine possano spuntarla i falchetti, anche se non bisogna dimenticarsi del Benevento”. In questo momento ci sarà bisogno di tutto l’affetto dei tifosi: “Li conosco bene – conclude Suppa – e sono veri intenditori di calcio. Il mio unico consiglio è sostenere la squadra perché ha bisogno dell’affetto del pubblico. Per raggiungere obiettivi importanti è necessario che ognuno faccia la propria parte. Ecco perché con un Pinto pieno sarà tutto più facile”.




error: Content is protected !!
P