Junior San Cipriano poker servito al Luzzano, Domenico Cantile: “Pronti ad affrontare le difficoltà. Non molliamo”



Lo Junior San Cipriano
Lo Junior San Cipriano

Il Junior San Cipriano sembra non conoscere sosta ed inanella la sesta vittoria consecutiva su sei gare disputate. Vittima di turno il Luzzano che nulla ha potuto per contrastare la forza dei padroni di casa che sono andati in rete con Giovanni Migliozzi, il solito Pasquale Gallo (sesta segnatura per lui) e i due bomber Pietro Ciccarelli e Nando De Angelis. Partita mai in discussione. Adesso per i rosanero è sempre più difficile nascondere le proprie ambizioni di vertice, dal momento che sono ben 6 i punti di vantaggio sulle inseguitrici. Ma il vice-presidente avvocato Cipriano Di Tella  butta acqua sul fuoco. “ E’ un buon momento e non possiamo negarlo. Siamo ai sedicesimi di Coppa Campania dove affronteremo il Carinola che è una delle principali candidate al successo in campionato, torneo – quest’ultimo – che ci vede in testa, ma solo momentaneamente. Come ha sempre detto il nostro mister Peppe Vitale , sono altre le società deputate al successo finale, sia per valore tecnico della rosa che per background societario. Noi siamo in crescita e questo vantaggio non è altro che la conseguenza del lavoro svolto dai calciatori e dallo staff tecnico. Il nostro obiettivo resta l’accesso alla fase dei Play-off. Al momento non ci esaltiamo più di tanto.”Avvocato, domani 1 dicembre si riapre il calciomercato. Ci può svelare i movimenti che farò il JSC? Può farci qualche nome? La ringrazio di questa domanda che mi permette di fare anche una doverosa precisazione. La finestra del mercato dicembrino è una vera e propria arma a doppio taglio. Mi spiego. Con la possibilità di effettuare i trasferimenti o fare nuovi tesseramenti ogni squadra può cambiare radicalmente il proprio patrimonio tecnico e, di conseguenza, il proprio valore in campo. In pratica una squadra che prima era debole dopo può diventare molto forte, ovvero se già competitiva può diventare fortissima. In quest’ottica è verosimile che Amorosi, Riardo, Carinola, Montesarchio e Castel Volturno, dall’alto della loro forza economica, siano in grado di rafforzare le loro rose e fare un salto di qualità importante per la conquista del titolo.” Vedo che Lei è un abile Avvocato: ha evitato di rispondere alla mia domanda. Ma io insisto. Il JSC che farà? “ Guardi noi abbiamo una rosa che ad oggi conta 23 elementi effettivi che – ad oggi – sono stati impiegati tutti con un turnover adeguato. Anche il minutaggio sostenuto dai calciatori è abbastanza omogeneo. Dal momento che i risultati sono stati positivi riteniamo che la rosa vada integrata secondo le esigenze di mister Vitale che è il nostro unico responsabile dell’area tecnica. Visto che Lei insiste, però, una anticipazione posso fargliela. L’attaccante Peppe Russo ha manifestato la volontà di ritornare a giocare con Il Villa di Briano in 3^ categoria, società dalla quale proveniva e che è ben felice di riaccoglierlo tra le proprie fila. Noi lo ringraziamo per contributo fornito alla causa e gli auguriamo le migliori fortune. Al suo posto il JSC è alla ricerca di una punta con caratteristiche diverse da Ciccarelli, Origlietti e De Angelis. In pratica una seconda punta.” Russo via. Come è possibile? Dal punto vista umano dispiace anche a noi, ma il JSC non trattiene nessuno contro la sua volontà. Bisogna dire che per il tipo di attenzione ed applicazione che richiede il nostro staff tecnico e per la conseguente pressione che comporta il giocare un campionato di vertice, dove ogni partita è una finale e nessuno ti regala niente, ci vuole una grande forza mentale, personalità ed attributi. Anche perché in rosa vi è grande competizione ed il mister non regala niente a nessuno. Magari scegliere di tornare a giocare nel proprio paese è sicuramente più facile e comodo per chi come Peppe Russo tra l’altro è un collega.” Uno dei protagonisti di inizio stagione è Domenico Cantile, vero motorino di centrocampo, al quale chiediamo:  Si aspettava un inizio così importante del JSC? “ Ad essere sincero si. Ho trovato un ambiente veramente professionale e per me è stato molto stimolante. La società, lo staff ed i miei compagni danno il massimo per cercare di vincere ogni partita. Poi è il campo a dire  se ci siamo riusciti o meno.” Quel campo che Cantile lascia sempre con la maglia sudata… “In questa squadra tutti escono con la maglia sudata. Guai a non farlo altrimenti il mister non perdona. D’Altrea parte questa è anche la nostra forza. Siamo un gruppo unito e compatto. Siamo consapevoli della nostra forza e sappiamo che adesso viene il difficile. In settimana abbiamo in coppa il Carinola e poi in campionato andiamo ad Amorosi. Entrambe sono due Top Team. Ma noi venderemo cara la pelle.”Ci parli di Lei. Che tipo di calciatore è? “Il mister mi sta impiegando come mezz’ala a centrocampo, sia a destra che a sinistra. Faccio della grinta e della corsa i miei cavalli di battaglia, anche se nel dribbling non son sono poi tanto male. Devo migliorare nella visione di gioco. Comunque sono uno che si può adattare in tutti ruoli. Io per la mia squadra sono disposto a tutto. L’importante che alla fine la maglia sia sudata. Altrimenti….”




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