De Angelis si gode il primato: “Con un gruppo così vincere è ancora più bello”

Consueta ripresa della preparazione al Terrà di Lavoro per la Casertana che si è ritrovata agli ordini di mister Romaniello. Differenziato per Mancosu alle prese con un piccolo affaticamento muscolare. Un fastidio che non comprometterà comunque la sua presenza lunedì sera a Foggia. In gran forma Gianluca De Angelis autore di tre reti nelle ultime due uscite che al termine della seduta ha incontrato la stampa. L’attaccante ha commentato il successo di sabato contro la Lupa Castelli.  “E’ un ottimo momento non solo per me, ma per tutta la squadra. Quando un calciatore segna i complimenti vanno condivisi col gruppo perché il calcio è un gioco di squadra e un attaccante da solo non può fare gol. Dobbiamo proseguire su questa strada anche perché adesso ci attendono una serie di sfide molto difficili e ci stiamo preparando per farci trovare pronti”. Cinque reti in campionato per lui, ma sarebbero potuti essere sette senza quei due rigori falliti: “Non mi capitava di fallire un penalty dal 2008 – ribatte – ed evidentemente non li devo più calciare, meglio segnarli su azione. Ma gol a parte noi vogliamo al più presto raggiungere quella quota salvezza chiesta dalla società e poi vedremo dove poter arrivare. Noi lavoriamo con molta intensità durante la settimana, stiamo bene insieme essendo molto uniti e la domenica raccogliamo i frutti del lavoro giornaliero”. Lunedì a Foggia big match, ma non chiamatelo scontro decisivo: “L’affronteremo come abbiamo fatto con tutte le altre – continua il bomber – andando a sfidare una delle compagini più forti del girone. Non sarà decisiva però perché poi mancheranno altre 21 partite e la strada è lunghissima. Fare calcoli è assolutamente prematuro. Pensiamo ad un incontro per volta anche perché dovremo fare i conti con un Foggia che vorrà rifarsi dopo qualche risultato non esaltante. Ho però visto le ultime uscite sia contro Monopoli che a Catania e il loro risultato è stato bugiardo. Perciò massima attenzione e concentrazione sin da quando mettiamo piede in campo”.