L’Alp Airri Volley Aversa di scena a Pontecagnano, Apicella: “Torniamo alla vittoria”



Il presidente Apicella
Il presidente Apicella

Cancellare la sconfitta con il Cus Napoli e riprendere immediatamente la via del successo. Con questo spirito l’Alp Airri Volley Aversa torna in campo domani sera per la sesta giornata di campionato. Le normanne del presidente Gianni Apicella giocheranno ancora in trasferta ma questa volta in terra salernitana. L’avversario di turno è quel Pontecagnano che l’anno scorso provò a conquistare la Serie B2 nei play off. Una squadra quindi da non sottovalutare anche se in questa stagione i piani sono leggermente stati ridimensionati. Un gruppo che però non può e non deve intimorire l’Alp Airri Volley Aversa così come sottolinea il presidente: “Dobbiamo scendere in campo consapevoli della nostra forza. L’Alp è prima in classifica e vuole restarci. Vogliamo vincere questo campionato e la Coppa e i nostri obiettivi sono rimasti inalterati. E’ chiaro che le sconfitte sono sempre difficili da digerire e mi piace sottolineare che nessuno ci sta mai a perdere. Bisogna dimenticare il prima possibile il ko di mercoledì col Cus: una sconfitta che ha infastidito allenatore, atlete e tutta la dirigenza della società”. Il presidente chiede alle proprie ragazze di tenere alta la concentrazione e di non sottovalutare Pontecagnano: “Non bisogna commettere l’errore di pensare che siamo più forti delle nostre avversarie – continua Apicella – e non penso che succederà. Nel nostro gruppo ci sono ragazze professioniste e grandissime atlete che hanno tanta esperienza. Dobbiamo dimostrare che non ci adeguiamo al livello delle altre squadre e che l’Alp riesce a giocare una grande pallavolo al di là di chi c’è dall’altra parte della rete”. Ed infine il messaggio a tutto lo staff e alle pallavoliste: “Torniamo ad essere la squadra che tutti noi abbiamo ammirato in questa prima parte di stagione. Bisogna giocare la pallavolo brillante che abbiamo dimostrato di saper fare. Questa è una squadra forte in ogni elemento: non ci sono titolari. La società gradisce il bel gioco e questo può essere offerto da tutte le atlete. E dal tecnico che in campo deve mettere la formazione migliore”.




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