Casagiove, gara da ex per Roman Aliyev: “A Volla tanti bei ricordi, ma domani servono solo i tre punti”



Roman Aliyev
Roman Aliyev

Scontro salvezza al “Paolo Borsellino” di Volla per la Pasta Reggia Hermes Casagiove. Per la decima giornata del girone A di Eccellenza, la società della famiglia Corsale è attesa alle 11 di domattina in una sfida che può tramutarsi in un’importante crocevia della stagione. In palio ci sono tre punti molto importanti per la classifica, che valgono doppio considerando il fatto che chi vince lascia a bocca asciutta chi invece perde. E’ atteso il riscatto da parte della truppa giallorossa del tecnico Domenico Santonastaso dopo la sconfitta di Mondragone ed il pareggio amaro contro lo Stasia Soccer.

Sarà gara speciale per il grande ex Roman Aliyev, attaccante nato in Azerbaijan durante l’Unione Sovietica ma di nazionalità ucraina, che con la Virtus Volla ha ottenuto le soddisfazioni più belle della sua carriera.  Scoperto da Luigi D’Avino e da Domenico Citarelli, è stata la Virtus Volla a concedergli per prima la possibilità di giocare in un campionato ufficiale FIGC, dopo otto anni di esibizioni nell’Intersociale. In seguito all’estenuante attesa per il tesseramento, a 28 anni Aliyev debutta in Eccellenza e sigla 6 reti. Seguono due stagioni disputate tra Castel di Sangro e Sibilla Soccer (siglate rispettivamente 9 e 5 goal), poi il ritorno nell’annata 2013-2014 che consacra il suo grande fiuto del goal. Roman è il bomber principe del Volla che vince la Coppa Italia regionale, siglando la bellezza di 23 reti tra campionato, play-off e competizione tricolore. Si arriva così all’anno scorso, quando inizia a Volla (5 sigilli), prima del trasferimento a dicembre a San Giorgio con cui non timbra mai il cartellino.



A causa delle esperienze di vita, l’attaccante classe ’82 ha fortificato il suo carattere e questo lo porta a non badare a sentimentalismi per la partita che lo mette di fronte alla sua vecchia società: “Volla è casa mia, tanti bei ricordi mi legano ai tre anni vissuti lì, ma in campo l’amicizia è una cosa, il calcio ne è un’altra. A noi servono i punti e dobbiamo cercarne di portarne quanti più a casa, per conquistare quanto prima la salvezza in una piazza in cui mi trovo molto bene”.

La Pasta Reggia non sta vivendo un momento di forma importante sotto porta ed anche lui sente il peso di questi problemi: “Noi cerchiamo di mettere in pratica quello che chiede il tecnico, purtroppo però sta mancando la finalizzazione. Noi siamo attaccanti e dobbiamo fare goal. In carriera mi è già capitato di vestire il ruolo di attaccante principale della squadra, e so che qui a Casagiove è ancora più determinante. A Volla nell’anno del trionfo in Coppa, come esterni c’erano Marotta e Loreto, ed in attacco chiunque giocava tra me, Scippa e Ciocia faceva goal. Ora so che i miei goal, insieme a quelli dei compagni di squadra sono fondamentali per la nostra salvezza”.


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