Padolino sul momento della Sessana: “Doveroso ringraziare Ricciardi. Cusano tecnico di progetto”



Silvio Padolino, vicepresidente della Sessana
Silvio Padolino, vicepresidente della Sessana

Momento difficile per la Sessana che arranca in classifica ed in settimana ha dovuto sostituire la guida tecnica, con Pompilio Cusano che ha preso il posto di Riccardo Ricciardi. La squadra ha esigenza di fare punti per uscire da una situazione difficile, ma l’avversaria di turno non è di certo una squadra remissiva; la Boys Caivanese ha assorbito alla grande il cambio di tecnico, con Amorosetti che al debutto ha espugnato il campo del Casalnuovo, regalando tre punti fondamentali ai gialloverdi. Per una società non è mai facile sostituire un allenatore, in special modo un tecnico come Ricciardi che in un anno e mezzo alla guida dei gialloblù ha ottenuto tante vittorie, regalando grosse soddisfazioni alla società aurunca: “Mi sembra doveroso ringraziare Riccardo per tutto quello che ha dato alla causa gialloblù. In un anno e mezzo ha contribuito alla crescita del nostro movimento e questo nessuno potrà mai negarlo, poi si sa, il calcio è così e certe volte sono necessarie scelte dolorose. Quel che rimane immutata è la nostra stima nei suoi confronti e credo che la cosa sia reciproca”. Queste le parole con le quali esordisce con Silvio Padolino, vicepresidente della Sessana che poi commenta la scelta del nuovo tecnico Cusano: “La scelta è ricaduta su Cusano dopo una riflessione tra noi soci e va letta soprattutto in prospettiva. È un allenatore preparato, che ha fatto tanta gavetta in un settore giovanile importante come quello del Napoli e fondamentalmente si approccia per la prima volta in questa categoria, se facciamo un’eccezione per la breve parentesi dello scorso anno con la Puteolana 1909. Sicuramente da parte nostra è una scelta coraggiosa, però il suo progetto ci ha convinto più di altri tecnici navigati per questa categoria; è una scelta volta anche al futuro perchè è un tecnico che sa lavorare molto con i giovani. Il nostro obiettivo è quello di far crescere il Settore Giovanile e credo che lui possa darci una mano anche in tal senso. Considerando che è in costruzione il nuovo campo, speriamo di poter diventare un punto di riferimento nel territorio a livello calcistico, dando continuità al buon lavoro che i nostri tecnici del Settore Giovanile hanno già ottenuto in questi anni”. Il futuro nei progetti del dirigente aurunco, ma inevitabilmente uno sguardo va al presente che si preannuncia impegnativo, con la difficile sfida di domani a Cardito, contro la Boys Caivanese: “Domani sicuramente sarà una partita dura, come tutte del resto. In questo girone non ci sono sfide facili, come dimostrano i risultati a sorpresa che si verificano ogni domenica. Spero che il nuovo corso cominci bene, in settimana ho visto uno spirito positivo durante gli allenamenti. Credo che i ragazzi abbiano accettato l’arrivo del nuovo tecnico, nonostante fossero molto legati a Riccardo dopo tante avventure assieme. Si sono allenati bene con intensità, quindi siamo fiduciosi sul match di domani. L’unico rammarico è il fatto che si giochi a porte chiuse e quindi non potremo contare sul supporto dei nostri tifosi; è capitato anche a noi in passato, quindi sappiamo bene che anche la Caivanese ha degli svantaggi da questa situazione che putroppo capita di frequente nel calcio minore, a causa della scarsità di strutture a norma. Faccio un in bocca al lupo ai ragazzi, ribadendogli che noi crediamo molto in questa squadra, nel valore dei singoli e nella forza del gruppo. Ora la classifica ci vede lontani dal vertice, quindi bisogna pensare partita per partita e provare a risalire la china. Le somme, come sempre, si tirano alla fine”.




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