Gli errori si pagano



Cinciarini circondato dalla difesa cremonese (foto Vanoli Cremona)
Cinciarini circondato dalla difesa cremonese (foto Vanoli Cremona)

Senza Siva, senza Giuri, con gente costretta a giocare fuori ruolo costantemente, era impossibile sperare di sbancare il Ca’ de Somenzi e rifilare la terza sconfitta consecutiva alla Vanoli Cremona. I lombardi erano, oggettivamente, ancora sotto shock dopo l’allucinante sconfitta interna contro Trento (match buttato da +33), e si è visto tanto che, nonostante tutto, la Juve ha accarezzato il sogno di vincere, nuovamente, in trasferta. La seconda sconfitta consecutiva è figlia degli errori nel finale, ma è ingiusto gettare la croce addosso ad un gruppo che sta facendo quello che può in un momento di estrema difficoltà. Il talento non è tanto, poi se devi fare a meno dei due playmaker, allora va da se che non è possibile fare di più. Gli errori si pagano, è certo, e fa male. E poi c’è la gestione dell’infortunio di Siva che lascia parecchie perplessità.

NON SPARATE NEL MUCCHIO. Troppo facile cercare colpevoli, troppo facile accusare Dell’Agnello ma che colpa ha se sta giocando senza il play titolare, il faro, l’uomo in più e, domenica, non aveva neanche il suo back up? Che colpa ha il Grinta se il talento offensivo è quello che è, se i soldi per costruire la squadra non sono da piani alti? Che colpa hanno, sostanzialmente, dei giocatori che ci stanno mettendo tanto impegno, difendono alla morte, ma non hanno 20 punti nelle mani a testa? Bah, troppo facile sparare nel mucchio.



LA GESTIONE SIVA. E’ la notizia più pesante da digerire: salvo colpi di scena, la Juvecaserta dovrà fare a meno del samoano per un altro mese. Una vera enormità. Le voci si rincorrono, le critiche e gli attacchi sono iniziati ma la gestione dell’infortunio non è stata delle migliori. Tanto per usare un eufemismo. Sembrava tutto pronto per vederlo in campo al Ca’ de Somenzi ed invece si è nuovamente fatto male: forse è stato sottovalutato l’infortunio? Domanda lecita. Resta il fatto che Siva si è fatto visitare dal professor Rocchi a Reggio Emilia ed il responso è stato drammatico: c’è una lesione seria, bisogna fare delle cure specifiche e poi potrà tornare. Male.

UNA CASERTA CHE VINCE. Si trova in Toscana, nell’isola felice di Pistoia che sta stupendo tutti e guarda le avversarie dall’alto del suo 3-0. Che Enzino Esposito sia un signor coach si era capito già lo scorso anno, ma sta bruciando le tappe senza fermarsi. Su questo pregevole primato ci sono le firme di Michele Antonutti e Ronald Moore, protagonisti veri della corsa sfrenata pistoiese. Antonutti continua sulla falsa riga della sua avventura in bianconero, Moore deve costruire una statua equestre al Diablo che gli ha dato fiducia qui e se l’è portato anche in Toscana. Però, tanto per fare chiarezza, adesso è facile rimpiangere tutti e tre ma il distinguo è necessario: Esposito, giustamente, è andato a Pistoia quando Caserta era in LegaDue e non sapeva cosa voleva fare da grande. Idem Antonutti. Su Moore il discorso cambia: chi è onesto intellettualmente deve riconoscere che, a Caserta, non aveva tanti fans. Anzi, erano di più i detrattori. Siamo onesti, almeno.

VERITA’. Sono passate solo tre giornate ma la situazione inizia a farsi complicata. La sfiga ci sta mettendo lo zampino ma qualche errore, vedi l’affaire Siva, c’è e bisogna tamponare immediatamente questa falla. Se i tempi di recupero saranno confermati, allora c’è la necessità immediata di prendere un playmaker altrimenti le sconfitte continueranno ad arrivare. Già non è una squadra di attaccanti puri, se poi non c’è chi crea gioco allora diventa impossibile spuntarla. E domenica c’è Milano. Salute.


error: Content is protected !!
P