La Mobilya prepara l’esordio di Cosenza, Magnani: “Aversa una rarità per il volley, obiettivo serie A2”



Alessandro Magnani
Alessandro Magnani

L’attesa è finita. Sta per tornare il campionato e la Mobilya Volleyball Aversa si prepara all’esordio di domenica prossima, 18 ottobre, in casa del Gruppo Vena Cosenza. Sarà un campionato di B1 sicuramente tra i più difficili degli ultimi anni ma, allo stesso tempo, affascinante: «sarà molto duro – esordisce Alessandro Magnani – considerando che molte squadre si sono rinforzate ed hanno alzato, quindi, il livello rispetto gli anni scorsi. Preferisco non nominare nessuna squadra per me tra le più accreditate ma penso che la Volleyball Aversa non debba aver paura di nessuno». Per far sì che ciò si verifichi ci sono poche, semplici regole da dover rispettare: «dobbiamo continuare a lavorare duro – prosegue – impegnandoci come abbiamo fatto finora per diventare la squadra più forte del campionato e questo avverrà quando le individualità si amalgameranno in un’unica forza». Nella pallavolo, si sa, si vince con lo spirito di squadra e con un gioco che da questo non può prescindere. Bisogna crescere e farlo insieme, proprio come conferma il giovane schiacciatore cresciuto tra le fila di Casa Modena: «quello della Mobilya Volleyball Aversa è un ambiente gradevole. Il gruppo è molto coeso ma, come ho già detto, mancano ancora alcuni meccanismi che devono ancora essere rodati in un gruppo quasi totalmente nuovo come il nostro. Lavorandoci come stiamo facendo tutto si evolverà in breve tempo». Sicuramente questa che porta all’esordio in trasferta in campionato sarà una settimana dura ed importante durante la quale giovedì i ragazzi di coach Bosco si metteranno alla prova in amichevole al PalaJacazzi contro Isernia. L’intenzione è quella di iniziare bene per finire meglio: «l’obiettivo di squadra è uno solo, la serie A – dice senza riserve Alessandro Magnani – il mio è migliorare tecnicamente assorbendo informazioni dall’allenatore molto competente e dagli altri giocatori più esperti di me che danno insegnamenti importanti». Il quadro pian piano va definendosi, non manca nulla. Neppure l’abbraccio dei tifosi che ha già stupito il neo schiacciatore della Mobilya Volleyball Aversa: «una piazza come Aversa è una rarità – conclude – la passione per la pallavolo si nota subito. Nel cuore della squadra oltre il presidente, i dirigenti, gli atleti, lo staff e gli sponsor è importante che ci siano tutti gli aversani, abitanti speciali di una città altrettanto speciale per una squadra che vuole essere più che speciale. La mia promessa è quella di dare sempre e comunque il massimo e mettermi a disposizione per il bene della squadra in qualsiasi momento».




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