E’ di Sessa Aurunca il campione italiano di calcio balilla



Trasacco - Romano sul podio a Riccione
Trasacco – Romano sul podio a Riccione

Un sogno che diventa realtà. E’ la favola di Fabrizio Trasacco, ventottenne casertano, anzi sessano e tifoso della Sessana verace, che s’è iscritto ufficialmente nella storia dello sport più praticato nel periodo estivo, gioco indimenticabile per chi ha vissuto un’infanzia senza troppe distrazioni tecnologiche: il calcio balilla. Senza troppi giri di parole, Fabrizio è diventato, per la prima volta in carriera, campione nazionale Italiano nella specialità a coppie del gioco con gli omini del famoso modulo tattico 2-5-3. Un hobby che ha regalato una delle più grandi soddisfazioni della vita al giovane di Terra di Lavoro che da anni inseguiva questo traguardo che finalmente sabato 12 settembre è arrivato.

Il giorno dei giorni. Pronti, partenza, via: si va a Riccione dov’è in programma per sabato 12 settembre il Torneo Nazionale Italiano a Coppie Uisp. Sarà una giornata stressante e faticosa per chi raggiungerà le fasi finali, si giocherà per tutto l’arco della giornata cercando di battere qualsiasi avversario proveniente da tutt’Italia. Si gioca a coppie e il compagno di Fabrizio è un certo Mattia Romano, avellinese e fenomeno vero di questo sport, pluricampione italiano e giocatore della nazionale italiana. Si parte dalla mattina, 72 coppie iscritte divise in 8 gironi da 9 squadre. Un massacro la fase iniziale dove ogni squadra ha dovuto affrontare e battere otto avversari, girone che la coppia Trasacco-Romano supera senza patemi d’animo. Dai sedicesimi in poi la formula passa ad un tennistico 2 su 3, ovvero la prima coppia che vince due partite (bisogna arrivare a 7 reti per aggiudicarsi una partita) passa al turno successivo. I sedicesimi e gli ottavi non riservano particolari sorprese nonostante il tabellone sia abbastanza impegnativo, il tempo passa, la stanchezza affiora, ma nei quarti di finale grazie ad una superba prova del sessano Doc vengono battuti temibili avversari toscani. Con l’approdo alle semifinali diventa tutto più difficile, sale l’acquolina in bocca alla coppia campana che spera di conquistare un titolo storico per entrambi.



IMG_0839La finale. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare: Mattia Romano tra semifinale e finale compie un vero e proprio show, il campione esce fuori alla lunga e sbaraglia tutti gli avversari. Nella finale contro un’altra coppia toscana Fabrizio diventa “Re Mida” quello che tocca diventa oro, dopo essersi aggiudicati la prima partita per 7-5, nella seconda la coppia campana è sotto 0-4 con il probabile arrivo alla terza e decisiva gara. Come nelle favole più belle dello sport incomincia la “remuntada”: 1-4, 2-4, 3-4, 4-4 e poi via fino al finale di 7-4 ed il sogno diventa realtà. Trasacco – Romano campioni d’Italia, la Campania e soprattutto Sessa Aurunca, può festeggiare i nuovi campioni nazionali. Ancora emozionato e felice come un bambino nel giorno di Natale, Fabrizio racconta: “Mai mi sarei aspettato di trovarmi oggi campione italiano. Sono soddisfazioni, dal lontano 2000 (ndr fu campione italiano nella categoria juniores) che inseguo questo sogno. Ho giocato con uno dei più forti di sempre di questo sport, grazie anche e soprattutto a lui che sono arrivato a questo storico traguardo. E’ stata una fatica enorme vincere e giocare tutte queste gare, nella finale ho cercato di dare il meglio di me con la stanchezza che oramai si faceva sentire, ma dovevo necessariamente vincere. Con Mattia qualche anno fa eravamo rimasti con una promessa: un campionato italiano insieme. Quest’anno è stato così e miglior risultato non poteva avvenire, ora sarà dura il prossimo anno poichè ci aspetteranno e vorranno tutti battere i campioni d’Italia. Intanto mi godo il mio titolo, ringrazio tutti per gli attestati di stima che in questi giorni mi stanno arrivando.”

Una favola sportiva, l’ennesima, di questo territorio che regala tanto a chi, con sacrificio ed impegno, porta avanti la propria passione superando, spesso, ostacoli di un’impervia via di chi decide, con orgoglio, di rimanere nella propria ed amata città.


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