L’Adn è tornata dalle World Cup di Mosca con due medaglie. L’ucraino Adrey Govorov ha conquistato un primo posto nei 50 farfalla e un terzo nello stile libero. Grande soddisfazione da parte del presidente ed head coach Andrea Di Nino e del suo vice nonchè responsabile dell’area medica Enzo Iodice. Di seguito una sorta di intervista doppia ai due protagonisti gialloneri.
Caserta continua ad essere protagonista nel mondo del nuoto internazionale. Un binomio che si conferma vincente
Di Nino: “Si tratta di un rapporto che nasce prima dei Giochi Olimpici di Londra e che arriverà alla conclusione del suo primo ciclo a quelli di Rio. ADN ha portato a Caserta in questo quadriennio tanti campioni del nuoto mondiale, la stampa internazionale ha dato costante risalto alla città della Reggia e questo ci ha reso estremamente orgogliosi. Ovviamente non è semplice dare continuità per un intero quadriennio olimpico ad un tale progetto, per questo sarà fondamentale che tutta Caserta capisca il valore aggiunto, a livello mediatico e di turismo sportivo, che ADN ha portato in questa splendida città. ADN può essere il volano per un diverso tipo di connubio tra sport ed economia, con una ricaduta a pioggia su locali commerciali, hotel e ristoranti ad esempio, frequentati da chi viene a Caserta per ADN”
Iodice: “È difficile spiegare quanto sia gratificante lavorare in giro per il mondo con la scritta Caserta sulla maglia. Ad ogni successo dei nostri atleti, il mio senso patriottico è alle stelle e sono colmo di gioia. Aggiungerei che i nostri atleti sono ragazzi che orgogliosamente rappresentano la nostra amata città in giro per il mondo indipendentemente dalla loro nazionalità così come avviene in tutti gli altri sport”.
Ennesima medaglia per l’Adn targato Caserta. A chi la dedicate:
Di Nino: “Ai nostri tifosi, a chi fa il tifo per ragazzi stranieri che ormai sono casertani anche se non di nascita. E’ bello che il vicino di casa di questi atleti, oppure l’appassionato di nuoto che si allena vicino a loro giornalmente oppure il titolare del ristorante dove mangiano abitualmente sia il primo a mettersi davanti alla TV a fare il tifo per noi. Questo i ragazzi lo sentono e lo sanno e gli da una marcia in più”.
Iodice: “Concordo pienamente con Andrea, tre anni fa, il nuoto a Caserta non lo conosceva nessuno se non per qualche successo in passato. Oggi è bello ricevere domande quotidiane da tanti amici sull’andamento degli allenamenti, sui risultati ai vari meeting, sui progressi della preparazione, insomma, in cittá si respira più nuoto di prima. Io ringrazierei Gaetano Ciontoli e Francesco Lanzante che ci sono sempre molto vicini dimostrandoci quotidianamente di essere dei tifosi d’elite di ADN”
I vostri campioni hanno dimostrato che con il grande impegno, il sacrificio e le strutture adeguate, si possono raggiungere traguardi importanti, quanto credete che Caserta abbia influito e contribuito ai miglioramenti dei ragazzi ed alle medaglie conquistate?
Di Nino: “Esatto, è giusto puntare su strutture adeguate…l’impianto provinciale e altri impianti privati a Caserta permettono di raggiungere questi risultati. Caserta con il suo Stadio del Nuoto è probabilmente la città del meridione italiana meglio dotata a livello di piscina olimpica coperta. Non serve avere gli impianti americani o australiani all`ultima moda per essere tra i primi al mondo. Se si lavora con competenza e passione in un’ambiente sereno e positivo come Caserta tutto è possibile. Il rilancio del Sud può passare anche da una valorizzazione dell’impiantistica sportiva”.
Iodice: “Aggiungo che ci sono, oltre a quelli citati da Andrea, altri fattori che convincono gli atleti a scegliere ADN, come il clima del sud Italia, la logistica per i trasferimenti grazie ai 2 aeroporti internazionali di Napoli Capodichino e Roma Fiumicino, la praticità del lavorare in una città a misura d’uomo, dove i trasferimenti tra piscina, casa, ristorante etc. avvengono rapidamente. Insomma Caserta contribuisce alla serenità del team ed alla preparazione ideale per i grandi impegni internazionali”.
Il bilancio di questa avventura a Mosca
Di Nino: “Straordinaria….due giorni ad alto livello internazionale, conclusi con un oro, un bronzo e quattro finali complessive. Quando vai a gareggiare contro nazionali come USA – Russia – Giappone ti rendi conto della sproporzione dei mezzi tra un club come il nostro, per quanto iper organizzato, e una Federazione Top. Ma qualche volta Davide batte Golia e questo è avvenuto di nuovo a Mosca. Non potevo chiedere di più”.
Iodice: “Ero a Mosca ed ho vissuto questi giorni di gare con tantissima passione. Ho lavorato sugli atleti ADN pre e post competizione quindi queste medaglie le ho sentite in piccolissima parte anche un pò mie…amo il mio lavoro e devo solo ringraziare questa realtà che anno dopo anno mi regala fortissime emozioni”.
