L’Avellino non sbaglia un colpo, Casertana fuori dalla Tim Cup



Diakitè in azione
Diakitè in azione

La differenza di categoria alla fine si è vista. La Casertana è uscita a testa alta dal Partenio ma a conquistare il passaggio del turno è stata la squadra di Tesser. L’Avellino vince 3-0 e si guadagna la possibilità di disputare il terzo turno di Coppa Italia al ‘Renzo Barbera’ di Palermo. La resistenza rossoblù dura solamente trenta minuti durante i quali i falchetti tengono bene il campo e, senza grossi pericoli, non regalano nulla ai Lupi. Poi Tavano, calciatore di categoria nettamente superiore, riesce a sbloccare la partita e da quel momento per i biancoverdi la sfida è in discesa. La Casertana non demorde ma per altre due volte (reti di Mokulu e Trotta) deve raccogliere la sfera in fondo al sacco ma quello che non è mancata è stata la grinta in mezzo al campo. Appare però abbastanza evidente che bisognerà ancora fare qualcosa sul mercato, soprattutto in avanti. Diakitè da solo non può garantire quel numero di gol che possa bastare per la salvezza.

PREPARTITA. Mister Romaniello deve rinunciare al difensore D’Alterio che non è disponibile e non riesce nemmeno ad andare in panchina. In campo quindi dal primo minuto Rainone. In avanti Diakitè sostenuto da Ciotola e Mangiacasale. A centrocampo De Marco, Capodaglio e Kuseta con quest’ultimo che sostituisce Chiavazzo. In difesa davanti a Gragnaniello la linea a 4 formata da Tito, Idda, Murolo e Rainone. In panchina c’è anche Mancosu, segno che le parti si sono nuovamente riavvicinate. Nell’Avellino attacco tutto casertano formato da Tavano e Trotta.



La Casertana in area avellinese
La Casertana in area avellinese

PRIMO TEMPO. Primi dieci minuti di studio per le due squadre. La prima azione pericolosa arriva all’11’ ed è di marca casertana: Ciotola riesce a liberarsi sulla sinistra, serve Mangiacasale che mette direttamente al centro, Diakitè riesce solamente a toccare ma non riesce a dare forza al pallone che poi si perde. Al 14’ primo tiro anche dei Lupi. Tavano ci prova dai 25 metri impensierendo Gragnaniello che non riesce a bloccare. Sul pallone cerca di lanciarsi Insigne ma Murolo chiude tutto e spazza lontano. Al 18’ conclusione velenosa di Ciotola che riceve palla sulla trequarti, avanza qualche metro e non ci pensa due volte prima di far partire un tiro che potrebbe infilarsi direttamente all’incrocio dei pali se non fosse per l’intervento prodigioso di Frattali che devia in angolo. Cinque minuti dopo Insigne recupera palla sui trenta metri e si porta sul fondo. Potrebbe trovare Tavano da solo in mezzo all’area ma il suo cross è troppo sotto il portiere con Gragnaniello che blocca senza problemi facendo ripartire l’azione. Al 33’ c’è un black out che fa spegnere buona parte dei fari presenti al Partenio. Per l’arbitro non ci sono le condizioni di luce necessaria per andare avanti e manda le due squadre negli spogliatoi. La gara riprende dopo 9 minuti. Al 34’ Tavano recupera palla quasi a centrocampo e si lancia verso la porta rossoblù. Davanti ha una prateria, Gragnaniello esce e quindi l’attaccante decide di fare un pallonetto. La palla sembra voler andare dentro ma colpisce il palo e torna dietro e Idda mette in angolo. Dal corner traiettoria velenosa di Insigne , Diakitè non trova la sfera e il pallone finisce sul secondo palo dove c’è Tavano che deve solamente appoggiare in rete. E’ 1-0. Al 40’ la reazione della Casertana è in un tiro di Diakitè dal vertice dell’area che però non ha fortuna e finisce fuori. Due minuti dopo occasione sempre per l’attaccante ivoriano che però non riesce a dare forza ad un colpo di testa nonostante non fosse nemmeno marcato. Al 43’ azione corale dell’Avellino che arriva a mettere la sfera davanti a Trotta che però al momento del tiro, a porta vuota, viene anticipato da Tito che compie un miracolo che vale un gol.

SECONDO TEMPO. Parte nel peggiore dei modi la Casertana che dopo pochissimi secondi dal via rischia subito di prendere gol su colpo di testa di Trotta e quindi su tiro da buona posizione di Arini. Al 50’ Tito raccoglie palla sulla sinistra, traversone per Mangiacasale che calcia di esterno destro, deviazione di un avversario in angolo a un metro dalla porta e palla in angolo. Dal corner successivo i falchetti non si rendono pericolosi. Al 66’ Romaniello decide di dare maggiore peso all’attacco togliendo un centrocampista, De Marco, e mandando in campo l’ex di turno Gianluca De Angelis. Al 71’ l’Avellino trova anche il gol del raddoppio: Mokulu, entrato dieci minuti prima al posto di Tavano, viene servito in area di rigore, riesce a girarsi bene e con un preciso tiro ad incrociare non lascia scampo al portiere Gragnaniello che può solamente raccogliere la sfera in fondo al sacco. La Casertana molla e l’Avellino ne approfitta andando nuovamente a segno dopo 6 minuti per il 3-0. A gonfiare la rete è il casertano Marcello Trotta che con un bel diagonale, deviato anche da Idda, regala la terza esultanza ai propri tifosi presenti sugli spalti. A quattro minuti dalla fine l’Avellino va vicina al poker: doppio salvataggio della Casertana, prima slalom di Trotta che supera tutta la difesa rossoblù, scavalca Gragnaniello, ma poi viene recuperato, poco dopo occasione per Insigne che a tu per tu con Gragnaniello incrocia, ma la difesa respinge la minaccia. E’ l’ultima azione della gara. Dopo i due minuti di recupero le squadre si abbracciano in campo. Avellino al terzo turno, Casertana fuori dalla competizione tricolore a testa alta.

AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Nitriansky, Biraschi (dal 24’ st Rea), Ligi, Visconti; Gavazzi, Arini, Schiavon (dal 16’ st Jidayi); Insigne; Tavano (dal 16’ st Mokulu),Trotta. A disp.: Bianco, Offredi, Nica, Zito, Soumarè, Giron, D’Attilio, Pozzebon. All. Tesser

CASERTANA (4-3-3): Gragnaniello; Idda, Rainone, Murolo, Tito; Capodaglio, De Marco (dal 21’ st De Angelis), Kuseta; Mangiacasale, Diakitè (dal 34’ st Rajcic), Ciotola (dal 39’ st Canalini). A disp.: Maiellaro, Gala, Finizio, Mancosu, Varsi, De Filippo, Ginestra, Cesarano. All. Romaniello

MARCATORE: 35’ Tavano (A), 71’ Mokulu (A), 77’ Trotta (A)

ARBITRO: Luigi Nasca di Bari

GUARDALINEE: Pasquale De Meo di Foggia e Vincenzo Soricaro di Barletta

QUARTO UOMO: Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore

NOTE: Terreno in buone condizioni. Spettatori 6mila circa. Ammoniti Murolo, Kuseta (C). Recupero 0’ pt, 2’ st


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