Calcioscommesse, le intercettazioni di Aversa-Barletta: i pugliesi dovevano perdere e quelle minacce a Corda…



L'ex tecnico del Barletta Ninni Corda
L’ex tecnico del Barletta Ninni Corda

Come riporta anche il sito online Resport24, l’esito negativo della combine Aversa Normanna-Barletta del 12 aprile rischiava di mettere in pericolo la vita dell’allenatore della squadra pugliese, Ninni Corda, arrestato questa mattina. Dalle intercettazioni telefoniche emerge, infatti, che due investitori maltesi e un cinese (non identificato) avrebbero perso 52mila euro perché non si sarebbe verificato il risultato alterato che era stato concordato. “Se non lo paghiamo? Domani? Io vengo lì per quell’allenatore? avrebbe detto il maltese a uno dei dirigenti della Vigor Lamezia, Felice Bellini, riferendosi proprio a Corda, ritenuto il responsabile della combine saltata. Per recuperare il denaro i due interlocutori si sarebbero quindi accordati per truccare la partita successiva, Barletta-Vigor Lamezia del 19 aprile. Sarebbe dovuta finire in pareggio con goal. Terminò, infatti, con il risultato di 3-3. Per questa vicenda sono indagati a piede libero anche tre dirigenti del Barletta Calcio, il presidente Perpignano, il direttore sportivo Condò e il consulente tecnico Casapulla. Intercettazioni che, se ancora ce ne fosse stato bisogno, scagionano completamente l’Aversa divenuta una vittima del sistema. In tutta questa vicenda il club di Spezzaferri ne esce come parte lesa e completamente estraneo ai fatti.




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