Si chiude un’epoca: Vincenzo Russo dice addio all’Hermes Casagiove



La targa per Vincenzo Russo
La targa per Vincenzo Russo

La vita insegna che anche i legami indissolubili sono destinati a conoscere una conclusione. Quelle notizie di cui non vorresti sportivamente mai scrivere ma su cui, ad un certo punto, bisogna buttare giù delle righe. Dopo tre anni e mezzo di sintonia con l’Hermes Casagiove, Vincenzo Russo annuncia il suo addio. Una comunicazione data ai vertici societari già da qualche mese ma confermata in maniera irrevocabile dopo la salvezza conquistata sull’Isola di Procida. Una decisione presa già da tempo, come rivelatoci in un aneddoto: “Dopo la separazione da Papa, bisognava trovare un nuovo proprietario per la fascia di capitano. Nello scorso ritiro il tecnico Santonastaso ha lasciato la scelta a me ed a Tommaso Merola, così mi son preso io questo onore ed onere, poiché avrei voluto chiudere il rapporto con l’Hermes, salvandolo in Eccellenza con la fascia sul braccio”.

Il motivo. Da gran signore, l’atleta nato a Napoli ma cresciuto a Pomigliano d’Arco ha atteso di raggiungere un traguardo prestigioso per il club giallorosso, prima di estendere a tutti i compagni di squadra tale decisione: “Già quattro mesi fa avevo comunicato a Michele e Roberto Corsale la mia volontà di lasciare l’Hermes Casagiove, con il mio impegno a contribuire alla permanenza in Eccellenza. Tra lavoro e calcio, non posso destinare il tempo che voglio alla mia famiglia, poiché è troppo impegnativo. Voglio godermi la crescita dei miei due gemellini insieme a mia moglie, per cui sono alla ricerca di un progetto altrettanto serio come Casagiove ma meno gravoso. Mi auguro di trovare una squadra di Promozione, ma se non dovesse accadere non mi strapperei i capelli”.



L'esultanza di Vincenzo Russo
L’esultanza di Vincenzo Russo

Il ringraziamento. Approdato a Casagiove nel dicembre 2011, Vincenzo Russo ha totalizzato 102 presenze e 48 goal. Numeri impressionanti per l’attaccante classe ’83 che apre il cuore per lasciare un messaggio importante: “Ringrazio infinitamente la famiglia Corsale per l’opportunità che mi ha dato sia a livello calcistico che a livello lavorativo. In particolar modo ringrazio Roberto, il quale mi ha dato la possibilità di sistemarmi. Mi sono realizzato grazie a Roberto, tanto che la nascita dei due bambini è frutto della giusta tranquillità di cui ho usufruito. Mi ritengo fortunato ad aver conosciuto persone come la famiglia Corsale, poiché ora il mondo del calcio è pieno di persone che ti prendono solo in giro e ti buttano in mezzo ad una strada da un giorno all’altro”.

I momenti più belli. Terminale offensivo in passato di Pomigliano, Formia, Isola di Procida, San Pio Mondragone e Virtus Carano, Vincenzo Russo ha trovato a Casagiove la sua dimensione. Tre sono le sue soddisfazioni più grandi: la salvezza in Eccellenza, il trionfo in Promozione ed il secondo posto della classifica marcatori dello scorso anno con 19 reti. La più gloriosa ce la rivela lui: “La vittoria nello spareggio play-out di Eccellenza a Procida è un qualcosa di indescrivibile. Un’emozione unica che ci ha ripagato con gli interessi dell’affermazione in Promozione dello scorso anno, quando non abbiamo potuto gioire a causa della scomparsa di Giuseppe Feola”. Alla domanda conclusiva se c’è qualche modo per arrivare a quota 50 reti con il team casertano, il bomber napoletano risponde: “Purtroppo non ce ne sarà la possibilità; porterò sempre nell’Hermes Casagiove nel cuore”.

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE


error: Content is protected !!
P