Cellole corsara nell’ultima trasferta dell’anno: tris al Castel di Sasso rifilato nella ripresa



ASD Cellolese
ASD Cellolese

Se dovessimo fare l’elenco degli assenti nelle due formazioni oggi scese in campo, non avremmo più spazio per completare l’articolo sportivo, ci limitiamo a dire che si sono affrontate due squadre che hanno improntato la gara con un gioco maschio al limite del regolamento, duro è stato il lavoro messo in atto dal direttore di gara per tener a freno i 22 in campo. La gara in sé per sé non aveva niente in palio, ma i calciatori scesi in campo agonisticamente parlando hanno dato vita ad una bella gara non tirando mai indietro la gamba. Il risultato ha premiato la squadra ospite di mister Verrengia che ha saputo sfruttare meglio le occasione che si è riuscita a costruire, mentre i padroni di casa hanno sciupato tanto vanificando ogni azione con degli improbabili tiri da lontano che non hanno mai impensierito seriamente il portiere ospite. Nella prima frazione di gara da segnalare solo la doppia espulsione arrivata al 40° quando il già ammonito De Luca si avventurava in avanti, in ritardo finiva per commettere fallo su Medugno, sacrosanta la seconda ammonizione, ingenua invece la reazione del numero 3 locale che si faceva espellere per un inutile fallo di reazione ai danni dell’irruento De Luca. Iniziava la ripresa con qualche accorgimento tattico messo in atto dall’allenatore ospite, accorgimento che ha dato immediatamente risultato, visto che nei primi 15 minuti gli ospiti costruivano e mettevano in cassaforte il risultato con un  uno-due micidiale, mentre l’allenatore di casa era costretto a fare a meno dell’infortunato Di Dario, colpito duramente in uno scontro di gioco. Al 52° Di Serio dalla destra calciava un corner per la testa del centrocampista ospite Fusco, tocco perfetto di Fusco e palla in rete con traiettoria ad incrociare, nulla poteva Romano. Passavano solo due minuti e con una magistrale azione di contropiede la Cellolese raddoppiava, Iannucci si involava sulla sinistra, metteva al centro per Breglia, il quale immediatamente apriva il gioco sulla destra servendo palla all’accorrente Rotondo, il numero 10 ospite controllava la sfera in corsa e con un secco diagonale metteva in rete alle spalle dell’incolpevole Romano. Al 57° Rotondo in percussione centrale si presentava da solo d’avanti a Romano, ma la sua esecuzione veniva ottimamente respinta con i piedi dal portiere in uscita. Al 77° Iannucci si veniva a trovare da solo in azione di contropiede, la sua esecuzione terminava sul fondo. Al 79° i locali fallivano una ghiotta occasione con Fazzone, azione che avrebbe potuto riaprire la gara e dato delle speranze alla squadra di mister Migliozzi nei minuti finali, infatti il portiere Romano calciava una punizione dalla propria tre-quarti, in area spizzicava di testa Fazzone, ma la sfera terminava proprio dalla parti di Perretta, il quale con un doppio e fortunoso intervento salvava il risultato. Al 87° per un fallo ai danni di Iannucci in area avversaria, l’arbitro decretava un calcio di rigore in favore della Cellolese, sul dischetto si portava il difensore Andrea Sorbo, esecuzione perfetta, portiere da una parte e palla dall’altra. Dopo 5 minuti di recupero il direttore di gara decretava la fine delle ostilità mandando tutti sotto la doccia. Appuntamento alla prossima ed ultima giornata quando la Cellolese ospiterà l’ostico San Prisco, mentre il Castel di Sasso sarà ospite dell’ormai retrocesso Marzano Appio.

Castel di Sasso: Romano, Colucci, Medugno, Arezzo, Simone, Fazzone, Di Dario,(46° Bagnoli), De Gennaro, Migliozzi, Senese, Izzo.



A disposizione: –

All. Giovanni Migliozzi

 

Cellolese: Perretta, Di Serio, Sorbo, De Luca, Verrengia, Bartolini,(85° Varone), De Riso, Fusco, Breglia, Rotondo, Iannucci.

A disposizione: –

All. Michele Verrengia

 

A r b i t r o : Sig. Pasquale Grimaldi di Caserta

Marcatori: 57° Fusco – 59° Rotondo – 87° (rig) Sorbo

Ammoniti: De Gennaro, Migliozzi, Senese, Izzo, (Castel di Sasso)

                    Verrengia, De Riso, Breglia, (Cellolese)

Espulsi :  al 40° De Luca (CE) e Medugno (CS) per reciproche scorrettezze – 89° Fazzone (CS) per comportamento irriguardoso verso il direttore di gara.

GIUSEPPE VERRICO


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