Tutto, ma proprio tutto, sul big match tra Sessana e Virtus Volla



Una formazione della Sessana
Una formazione della Sessana

Mancano ormai poco più di 48 ore alla finalissima dei playoff del Girone A di Eccellenza tra la Sessana di Riccardo Ricciardi e la Virtus Volla di Ivan De Michele; proviamo ad analizzare tutti i dati statistici e non delle due compagini, focalizzando la nostra attenzione sui dati casalinghi degli aurunci e quelli in trasferta dei vollesi, dato che l’incontro si disputerà domenica alle 16:30 presso lo stadio ‘Conte’ di Mondragone.  I gialloblù potranno contare sul supporto del proprio pubblico e sul fattore ‘casa’, godendo di due risultati su tre, essendo arrivati più in alto degli azzurri in campionato: vittoria entro i 90’ regolamentari e pareggio alla fine dei tempi supplementari . Una sfida senza appello, dato che si giocherà in gara unica, che darà alla vincitrice l’accesso ai playoff nazionali per provare a coronare il sogno di approdare in serie D.

Duello ai punti. Ampia la differenza punti in campionato tra le due compagini: 68 i punti della Sessana del presidente Vrola, frutto di 21 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Ben 18 in meno quelli della compagine del presidente Urbano: 50 punti, frutto di 14 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte. Per via del divario di punti dalla quinta, gli aurunci sono approdati direttamente in finale senza disputare la semifinale playoff. I vollesi hanno invece dovuto battere a domicilio l’Herculaneum al ‘Solaro (0-2 grazie alle reti di Loreto e Solano) per guadagnarsi la sfida di Mondragone.



Dati realizzativi. Andando a dare un’occhiata ai dati realizzativi, possiamo vedere che la Sessana ha realizzato 43 gol e ne ha subiti solo 17 (seconda retroguardia del torneo), mentre la Virtus Volla ha messo in rete 50 palloni (più i due della semifinale playoff) confermandosi come il secondo attacco del campionato e subito 35 gol. Lo score casalingo della Sessana recita 20 gol fatti e 5 subiti (miglior retroguardia interna), mentre le statistiche realizzative del Volla in trasferta sono di 21 gol fatti (più i due della semifinale playoff) e 19 incassati.

Marcatori. Buona parte delle reti di marca aurunca portano la firma del trio Rosi-Palumbo-Fava Passaro: infatti il tridente d’attacco ha realizzato complessivamente  29 reti sulle 43 totali (ben il 67 %).  In casa vollese invece il miglior marcatore risulta il giovane classe ’96 Solano con 10 reti totali, di cui 9 in campionato e 1 nella semifinale playoff. Liccardi è a quota 10 totali in campionato ma di questi 3 li ha realizzati nella prima parte di campionato con la Sibilla Soccer; anche Carnicelli staziona a quota 9 ma solo 3 di questi li ha realizzati a Volla (gli altri 6 li ha fatti con la Puteolana 1909), per cui in realtà il secondo marcatore con la maglia azzurra vollese è il centrocampista con il vizio del gol Vitagliano, arrivato a quota 7 gol in campionato.

La Virtus Volla festeggia la vittoria della  Coppa Italia Regionale
La Virtus Volla festeggia la vittoria della Coppa Italia Regionale

Fattore casa. Nonostante un’intera stagione disputata ‘in trasferta’ (ricordiamo che la Sessana gioca a Mondragone e non a Sessa Aurunca per l’inadeguatezza degli impianti sportivi di tutto il comune aurunco), i gialloblù hanno costruito al ‘Conte’ di Mondragone gran parte della loro grande stagione: in 15 gare interne la Sessana ha subito solo 5 gol, divisi in tre gare (1 su rigore con l’Hermes Casagiove, 3 con il Portici e 1 con l’Herculaneum), lasciando imbattuta la propria porta per ben  12 volte. Il ruolino di marcia interno degli aurunci recita 36 punti, frutto di 11 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. Per contro la Virtus Volla non è stata una macchina da guerra lontano dal ‘Borsellino’: 19 punti in 15 trasferte per via delle 5 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte.

Assenze. L’unica assenza certa della partita è in casa Sessana: mister Ricciardi dovrà rinunciare all’infortunato di lungo corso Marcello Fava, uno dei talenti più fulgidi dei gialloblù. In dubbio Peppe Rosi: l’attaccante ha rimediato un infortunio muscolare nell’ultima di campionato ad Ercolano, ma dovrebbe essere abile ed arruolabile tra gli attaccanti a disposizione degli aurunci. Tutti a disposizione invece per mister De Michele, che potrà contare sull’intera rosa a disposizione.

Schema tattico. Gli aurunci di Ricciardi scendono in campo quasi sempre con il 4-3-3, cavallo di battaglia del tecnico cellolese con Rosi-Palumbo-Fava Passaro tridente avanzato. Mister De Michele opta molto spesso per un 4-4-2 che a tratti somiglia molto ad un 4-2-4, a secondo delle fasi della gara e del risultato. Solano e uno tra Liccardi e Carnicelli rappresentano le soluzioni offensive, con Barone Lumaga e Loreto a fungere da ali. Ma in alcune occasioni (vedi semifinale di Ercolano), il tecnico vollese ha rinunciato alla punta di peso trasformando il suo schema in una sorta di 4-3-3 in fase passiva, che si trasformava in 4-2-4 in fase d’attacco; Barone Lumaga è stato spostato in avanti al fianco del giovane Silvestro, alle spalle della punta Solano con Avolio, Vitagliano e Loreto a centrocampo. Nulla è scontato sui due scacchieri tattici, ogni mossa, anche a gara in corso, potrebbe rivelarsi decisiva.

Sfide in campionato. Entrambe le partite di campionato sono terminate in parità: alla 14^ si giocò al ‘Borsellino’ di Volla e terminò 2-2, con i padroni di casa che recuperarono in extremis grazie alla rete di Silvestro, dopo essere passati in doppio svantaggio per via della doppietta di Palumbo, seguita dal gol di Vitagliano ad accorciare le distanze. Al ritorno, era il 28^ turno, la sfida del ‘Conte’ di Mondragone è finita con un risultato ad occhiali, nonostante gli aurunci giocarono oltre 70’ minuti in superiorità numerica per via dell’espulsione di Aliperta.


error: Content is protected !!
P